Il giovane Holden
Titolo: Il giovane Holden
Titolo originale: The Catcher in the Rye
Autore:J. D. Salinger
Anno di prima pubblicazione: 1951
Acquista questo libro suTitolo originale: The Catcher in the Rye
Autore:J. D. Salinger
Anno di prima pubblicazione: 1951
Contenuto: Sono passati cinquant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto Natale", dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protagonista a "exemplum vitae", e ciò ne ha decretato l'immenso successo che dura tuttora. È fuor di dubbio, infatti, che Salinger abbia sconvolto il corso della letteratura contemporanea influenzando l'immaginario collettivo e stilistico del Novecento, diventando un autore imprescindibile per la comprensione del nostro tempo. Holden come lo conosciamo noi non potrebbe scrollarsi di dosso i suoi "e tutto quanto", "e compagnia bella", "e quel che segue" per tradurre sempre e soltanto l'espressione "and all". Né chi lo ha letto potrebbe pensarlo denudato del suo slang fatto di "una cosa da lasciarti secco" o "la vecchia Phoebe". Uno dei libri del Novecento che tanto ha ancora da dire negli anni Duemila.
Frasi di “Il giovane Holden” 13 citazioni
- La trovi in Scrittori e Scrittura
Non faccio che dire "piacere d'averla conosciuta" a gente che non ho affatto piacere d'aver conosciuto. Ma se volete sopravvivere, bisogna che diciate certe cose.
- La trovi in Amicizia
“Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti.”
- La trovi in Adolescenza
“Si capisce subito quando i ragazzini ce l'hanno con voi. Non ridono, niente da fare.”
“Spero con tutta l'anima che quando morirò qualcuno avrà tanto buonsenso da scaraventarmi nel fiume o qualcosa del genere. Qualunque cosa, piuttosto che ficcarmi in un dannato cimitero. La gente che la domenica viene a mettervi un mazzo di fiori sulla pancia e tutte quelle cretinate. Chi li vuole i fiori, quando sei morto? Nessuno.”
“La gente pensa sempre che le cose siano del tutto vere.”
Guardate la maggior parte della gente, impazziscono per le macchine... e se si comprano una macchina nuova già cominciano a pensare di "darla dentro" per una ancor più nuova. A me non piacciono neanche le macchine vecchie. Non mi interessano. Preferirei un dannato cavallo. Un cavallo per lo meno è umano.
- La trovi in Uomini e Donne
“È buffo, con le ragazze. Ogni volta che gli nominate un autentico bastardo – mediocríssimo o presuntuosissimo e via discorrendo – quando lo dite a una ragazza, lei vi racconta subito che ha il complesso d'inferiorità. Può anche darsi che ce l'abbia, ma questo non gli impedisce di essere un bastardo, dico io.”
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