Il sentiero si crea camminando
Titolo: Il sentiero si crea camminando
Titolo originale: Zen, the path of paradox
Autore:Osho
Anno di prima pubblicazione: 1978
Acquista questo libro suTitolo originale: Zen, the path of paradox
Autore:Osho
Anno di prima pubblicazione: 1978
Contenuto: Osho suggerisce lo Zen come possibile ponte tra Oriente e Occidente, e tra la scienza e lo spirituale.
Osho sfida i lettori a esaminare e a liberarsi dai sistemi di credenze e dai pregiudizi condizionati che limitano la loro capacità di godersi la vita in tutta la sua ricchezza; bisogna diventare ricettivi al momento presente e al potenziale interiore.
Osho sfida i lettori a esaminare e a liberarsi dai sistemi di credenze e dai pregiudizi condizionati che limitano la loro capacità di godersi la vita in tutta la sua ricchezza; bisogna diventare ricettivi al momento presente e al potenziale interiore.
Frasi di “Il sentiero si crea camminando” 11 citazioni
“Tu credi che a un certo punto la permanenza diventi eternità, non è così: l’eternità non ha durata, è la profondità del momento. L’eternità è parte del momento, non è contro la momentaneità; ciò che è permanente è contro il momentaneo: se entri nelle profondità del momento, se ti abbandoni al momento, se ti dissolvi in esso completamente e...” (continua)(continua a leggere)
“L’Oriente non è Oriente e l’Occidente non è Occidente; entrambi sono anche l’altro, vanno di pari passo. In ogni essere umano esiste sia l’Oriente sia l’Occidente: l’Occidente è la parte maschile, l’Oriente è la parte femminile. Questa unità non è qualcosa da propugnare in modo filosofico; dev’essere vissuta esistenzialmente, al proprio interno,...” (continua)(continua a leggere)
“È possibile imparare solo quando abbandoni il tuo ego. Certo, esistono molti modi di imparare: puoi andare all’università, allora non hai bisogno di abbandonare l’ego. Anzi, più egoico sei e più bravo diventi all’università, perché l’ego ama competere, l’ego è ambizioso, l’ego è geloso, l’ego combatte con gli altri: con l’ego avrai più successo....” (continua)(continua a leggere)
“Lo Zen è una sorta di educazione al contrario, una specie di procedimento per disimparare. Ti insegna come abbandonare tutto ciò che hai imparato, come diventare di nuovo ignorante, come diventare di nuovo un bambino, come iniziare a esistere di nuovo senza l’aiuto della mente, come essere presente senza la mente.”
“Occorre perdere l’individualità; partendo dalla molteplicità bisogna diventare un’unitarietà, poi dall’unitarietà diventare uno zero. Diventa uno a partire da tanti, e poi zero a partire da uno. La matematica della spiritualità è tutta qui: dalla molteplicità all’uno e dall’uno al nulla.”
“Non c’è nessuno scopo; l’esistenza non sta andando da nessuna parte, non è orientata al raggiungimento di nessun risultato. Semplicemente esiste; è una celebrazione, una gioia, una barzelletta.”
In evidenza