Imperium
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Contenuto: Questo libro magistrale combina la memoria dell'infanzia con un giornalismo impassibile, un radar per la verità con un acuto apprezzamento dell'assurdo.
Imperium inizia con il resoconto di Ryszard Kapuscinski dell'occupazione sovietica della sua città nella Polonia orientale nel 1939. Culmina cinquant'anni dopo, con un viaggio di quarantamila miglia che lo porta dai corridoi infestati del Cremlino al gulag abbandonato di Kolyma, dallo sciopero dei minatori nel circolo polare artico al viaggio in autobus in preda al panico attraverso il Caucaso devastato dalla guerra.
Imperium inizia con il resoconto di Ryszard Kapuscinski dell'occupazione sovietica della sua città nella Polonia orientale nel 1939. Culmina cinquant'anni dopo, con un viaggio di quarantamila miglia che lo porta dai corridoi infestati del Cremlino al gulag abbandonato di Kolyma, dallo sciopero dei minatori nel circolo polare artico al viaggio in autobus in preda al panico attraverso il Caucaso devastato dalla guerra.
Frasi di “Imperium” 6 citazioni
“Il sangue scorre a fiumi là dove alla base del conflitto stanno il nazionalismo cieco, il fondamentalismo religioso o il razzismo zoologico, le tre nuvole nere capaci di offuscare il cielo del XXI secolo. Dove invece si tratta di cambiare il regime sociale, e dove entrano in gioco le varie forme di lotta di classe che vi si accompagnano, il...” (continua)(continua a leggere)
“Il presente è qualcosa che ci lega. Il futuro ce lo creiamo nella nostra immaginazione. Solo il passato è pura realtà. ”
“Nelle culture dove la gente vive con la paura della morte, chi è colpito da un lutto si veste di nero per allontanarla, isolarla, limitarla al defunto. Ma dove la morte è considerata solo una forma diversa, un diverso aspetto dell’esistenza, chi è colpito dal lutto si veste di bianco e di bianco veste anche il morto: lì il bianco è il colore...” (continua)(continua a leggere)
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