La Divina Commedia - Inferno
Titolo: La Divina Commedia - Inferno
Titolo originale: Comedìa
Autore:Dante Alighieri
Anno di prima pubblicazione: 1304
Acquista questo libro suTitolo originale: Comedìa
Autore:Dante Alighieri
Anno di prima pubblicazione: 1304
Contenuto: Il capolavoro poetico di Dante Alighieri è un viaggio visionario che accompagna i lettori attraverso il tormento dell'Inferno.
La prima parte della Divina Commedia di Dante è molte cose: un commovente dramma umano, un'espressione suprema del Medioevo, una glorificazione delle vie di Dio e una magnifica protesta contro i modi in cui gli uomini hanno ostacolato il disegno divino. Una delle poche opere letterarie che ha goduto di una fama immediata e duratura, L'Inferno rimane potente dopo sette secoli. Si confronta con i valori più universali – bene e male, libero arbitrio e predestinazione – pur rimanendo intensamente personale e ferocemente politico, poiché è nato dall’angoscia di un uomo che vedeva la vita umana rovinata dall’ingiustizia e dalla corruzione dei suoi tempi.
La prima parte della Divina Commedia di Dante è molte cose: un commovente dramma umano, un'espressione suprema del Medioevo, una glorificazione delle vie di Dio e una magnifica protesta contro i modi in cui gli uomini hanno ostacolato il disegno divino. Una delle poche opere letterarie che ha goduto di una fama immediata e duratura, L'Inferno rimane potente dopo sette secoli. Si confronta con i valori più universali – bene e male, libero arbitrio e predestinazione – pur rimanendo intensamente personale e ferocemente politico, poiché è nato dall’angoscia di un uomo che vedeva la vita umana rovinata dall’ingiustizia e dalla corruzione dei suoi tempi.
Frasi di “La Divina Commedia - Inferno” 34 citazioni
“Io credo ch'ei credette ch'io credesse...”
“Non ragioniam di lor,
ma guarda e passa.”- La trovi in Speranza e Disperazione
“Lasciate ogni speranza, o voi ch'entrate.”
- La trovi in Felicità
“Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria.” - La trovi in Alimentazione
“Poscia, più che 'l dolor, poté 'l digiuno.”
“Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto, vidi e conobbi l'ombra di colui che fece per viltà il gran rifiuto.”
“Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende.”
- La trovi in Religione
“Fatto v'avete Dio d'oro e d'argento: e che altro è da voi all'idolatre, se non ch'elli uno, e voi n'orate cento?”
- La trovi in Passato
“Quanto ti gioverà dicere 'I' fui'.”
- La trovi in Menzogna e Sincerità
“Né pentere e volere insieme puossi, per la contradizion che nol consente.”
- La trovi in Tristezza
“E se non piangi, di che pianger suoli?”
- La trovi in Destino
“Che giova nelle fata dar di cozzo?”
- La trovi in Dio
“Ambo le man per lo dolor mi morsi.”
- La trovi in Esperienza
- La trovi in Lussuria e Castità
- La trovi in Amicizia
“Amor, ch'a nullo amato amar perdona.”
- La trovi in Superbia e Umiltà
“Coscïenza m’assicura,
la buona compagnia che l’uom francheggia
sotto l’asbergo del sentirsi pura.”- La trovi in Avarizia e Prodigalità
- La trovi in Scrittori e Scrittura
“O voi ch'avete gl'intelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto il velame de li versi strani.”
- La trovi in Religione
“Fede portai al glorioso offizio, tanto ch'io ne perdé li sonni e' polsi.”
“Assolver non si può chi non si pente,
né pentere e volere insieme puossi
per la contradizion che nol consente.”- La trovi in Invidia
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