La locandiera
Frasi di “La locandiera” 11 citazioni
- La trovi in Uomini e Donne
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“Chi fugge non può temer d'esser vinto, ma chi si ferma, chi ascolta, e se ne compiace, deve, o presto, o tardi a suo dispetto cadere.”
“So che tu m'ingannasti, so che trionfi dentro di te medesima d'avermi avvilito, e vedo sin dove vuoi cimentare la mia tolleranza. Meriteresti, che io pagassi gli inganni tuoi con un pugnale nel seno; meriteresti, ch'io ti strappassi il cuore, e lo recassi in mostra alle femmine lusinghiere, alle femmine ingannatrici. Ma ciò sarebbe un...” (continua)(continua a leggere)
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- Marchese: "Fra voi e me vi è qualche differenza".
- Conte: "Sulla locanda tanto vale il vostro denaro quanto vale il mio".
- Marchese: "Ma se la locandiera usa a me delle distinzioni, mi si convengono più che a voi".
- Conte: "Per qual ragione?"
- Marchese: "Io sono il marchese di Forlimpopoli".
- Conte: "Ed io sono il conte d'Albafiorita".
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“Tratto con tutti, ma non m'innamoro mai di nessuno. Voglio burlarmi di tante caricature d'amanti spasimati; e voglio usar tutta l'arte per vincere, abbattere e conquassare quei cuori barbari, e duri, che son nemici di noi, che siamo la miglior cosa che abbia prodotto al mondo la bella madre natura.”
“Quei, che mi corrono dietro, presto presto m'annoiano.”
“Mirandolina ha bisogno di denari, e non di protezione.”
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