La ragazza di fuoco. Hunger games

“A un certo punto devi smettere di correre e voltarti e affrontare chi ti vuole morto. Il difficile è trovare il coraggio di farlo.”
Suzanne Collins

“Potresti vivere cento vite e ancora non lo meriteresti, lo sai?”
Suzanne Collins

“Cosa ne sappiamo di come si imbriglia il potere del cielo?”
Suzanne Collins

“Tecnicamente sono disarmata. Ma non si dovrebbero mai sottovalutare i danni che possono provocare le unghie, specialmente se il bersaglio è impreparato.”
Suzanne Collins

“A volte succedono cose che non si è preparati ad affrontare.”
Suzanne Collins

“Anziché saziarmi, i baci hanno l’effetto opposto.”
Suzanne Collins

“Come due pezzi di carbone trasformati in perle dalla pressione della nostra dura esistenza. Bellezza che nasce dal dolore.”
Suzanne Collins

“Quali sono i dolori più atroci? Per me sono sempre quelli presenti.”
Suzanne Collins

“L’uccello, la spilla, la canzone, le bacche, l’orologio, il pane tostato, il vestito consumato dal fuoco. Io sono la ghiandaia imitatrice. Quella che è sopravvissuta nonostante i piani di Capitol City. Il simbolo della ribellione.”
Suzanne Collins

“Il suo viso assume un’espressione particolare quando è concentrato. La sua solita aria disinvolta viene sostituita da qualcosa di più intenso e remoto che suggerisce l’esistenza di un intero mondo ben chiuso dentro di lui.”
Suzanne Collins

“È bellissimo poter dormire con Peeta. Finora non mi ero resa conto di quanto avessi fame di contatto umano. Della sensazione di averlo accanto nel buio. Vorrei non avere sprecato le ultime due notti chiudendolo fuori. Sprofondo nel sonno avvolta nel suo calore e quando riapro gli occhi la luce del giorno entra dalle finestre.”
Suzanne Collins

“Amare la bellezza non vuol dire non saperle resistere.”
Suzanne Collins

“Dev’essere un sistema molto fragile se basta una manciata di bacche a farlo crollare.”
Suzanne Collins

“La sensazione dentro di me si fa più calda e si irradia dal petto, scende per tutto il corpo, lungo le braccia e le gambe, fino alle estremità. ”
Suzanne Collins

“Possono pomparmi nel braccio quello che vogliono, ma non basta per far vivere una persona che non vuole più farlo.”
Suzanne Collins

“Sono il genere di ragazza che, quando potrebbe davvero fare qualcosa di utile per gli altri, scappa per sopravvivere e lascia coloro che non possono seguirla a soffrire e a morire.”
Suzanne Collins

“Continuo a sperare che, col passare del tempo, recupereremo la nostra spontaneità. Ma una parte di me sa che è una speranza vana. Non si può tornare indietro.”
Suzanne Collins

“Continuavo a pensare che la luce fosse gialla, e invece era molto di più. Era fatta di strati di colore tutti diversi. Uno sull’altro.”
Suzanne Collins

“Gli appoggio l’orecchio sul petto, nel punto dove tengo la testa quando dormiamo insieme, dove so che sentirò il battito forte e regolare del suo cuore. E invece trovo il silenzio.”
Suzanne Collins

“Gale è mio. Io sono sua. Qualsiasi altra cosa è impensabile. Perché ho avuto bisogno che lui venisse frustato fin quasi a morire per capirlo? Perché sono egoista. Sono vigliacca.”
Suzanne Collins

“Fingo di esserne felice, ma la gente di Capitol City non mi interessa proprio. Mi distrae solo dal cibo.”
Suzanne Collins

“Una scintilla sarebbe più che sufficiente a infiammare gli animi.”
Suzanne Collins

“In quell’unico, leggero movimento, vedo la fine delle mie speranze, l’inizio della distruzione di quanto ho di più caro al mondo. Non riesco a immaginare quale forma assumerà il mio castigo, né quante persone ne rimarranno coinvolte, ma, una volta finito, ci sono buone probabilità che non resti più nulla. Chiunque, quindi, penserebbe che a...” (continua)(continua a leggere)
Suzanne Collins

“Anche poco tempo è sempre meglio di niente, no? ”
Suzanne Collins

“Lui mi sveglia per vedere il tramonto. È una spettacolare vampata gialla e arancione dietro il profilo dei grattacieli di Capitol City.”
Suzanne Collins

“Non c’è niente di paternalistico nella sua voce, eppure non posso non pensare che sembra un maestro che sta per spiegare una lezione ai propri scolari.”
Suzanne Collins

“Ho scelto Gale e la ribellione, e il futuro con Peeta è un progetto di Capitol City, non mio.”
Suzanne Collins

“Io incanalo sempre le mie emozioni nel lavoro. Così faccio male solo a me stesso.”
Suzanne Collins

“Stringo il thermos tra le mani, anche se il calore del tè si è ormai dissolto nell’aria gelida. I miei muscoli sono contratti per combattere il freddo. Se in questo momento comparisse una muta di cani selvatici, le probabilità di riuscire ad arrampicarmi su un albero non sarebbero a mio favore.”
Suzanne Collins

“Mentre mi addormento, cerco di immaginare un mondo futuro in cui non ci siano Hunger Games o Capitol City. Un posto come il prato della canzone che ho cantato quando è morta Rue. Dove il figlio di Peeta potrebbe essere al sicuro.”
Suzanne Collins