L'arte di correre
Titolo: L'arte di correre
Titolo originale: Hashiru koto ni tsuite kataru ni boku no kataru koto
Autore:Haruki Murakami
Anno di prima pubblicazione: 2007
Acquista questo libro suTitolo originale: Hashiru koto ni tsuite kataru ni boku no kataru koto
Autore:Haruki Murakami
Anno di prima pubblicazione: 2007
Frasi di “L'arte di correre” 40 citazioni
- La trovi in Carriera
“Una volta usciti dalla prima giovinezza, nella vita è necessario stabilire delle priorità. Una sorta di graduatoria che permetta di distribuire al meglio tempo ed energia. Se entro una certa età non si definisce in maniera chiara questa scala dei valori, l’esistenza finisce col perdere il suo punto focale, e di conseguenza anche le sfumature.”
“Proprio nello sforzo enorme e coraggioso di vincere la fatica riusciamo a provare, almeno per un istante, la sensazione autentica di vivere. Raggiungiamo la consapevolezza che la qualità del vivere non si trova in valori misurabili in voti, numeri e gradi, ma è insita nell’azione stessa, vi scorre dentro.”
“Avrò diciotto anni fino alla morte.”
“La solitudine è un risultato che in parte ho cercato di mia spontanea volontà. Soprattutto per chi fa il mio mestiere, è un percorso obbligato, anche se in gradi diversi. Tuttavia il senso di solitudine, come un acido fuoriuscito da una bottiglia, può corrodere e annientare lo spirito di un individuo senza che questi se ne accorga. È una...” (continua)(continua a leggere)
“Quando corro, semplicemente corro. In teoria nel vuoto. O viceversa, è anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto. In quella sospensione spazio-temporale, pensieri ogni volta diversi si insinuano naturalmente nel mio cervello.”
“Il dolore non si può evitare, ma la sofferenza è opzionale. ”
- La trovi in Scuola e Università
“La scuola è un posto fatto così, la cosa più importante che ci può insegnare è questa verità profonda: che le cose veramente importanti non si imparano a scuola.”
- La trovi in Cura del corpo
“Anche nell’atto di farsi la barba c’è una filosofia.”
“Ho sempre pensato che la vita è iniqua. Ci sono persone che per raggiungere un risultato devono faticare, altre che ottengono quello che vogliono senza alzare un dito.”
“Se ho dei pensieri tristi, è bene che me ne liberi da solo. È così, con questa convinzione, che ho sempre vissuto. Ho mandato giù così com’erano le cose che si possono ingoiare in silenzio, e mi sono sforzato di riversarle (esagerandole quanto più possibile) in quel contenitore che è la letteratura, in quanto parte di una storia.”
- La trovi in Crescita personale
“In qualsiasi circostanza, battere un avversario è l’ultima delle mie preoccupazioni. Ciò che piuttosto mi interessa è se riesco o meno a raggiungere gli obiettivi che io stesso mi sono prefisso. In questo senso, correre su lunga distanza è uno sport perfettamente consono alla mia mentalità.”
“Mick Jagger, una volta che gli chiesero se a quarantacinque anni avrebbe ancora cantato Satisfaction, dichiarò che preferiva cento volte morire. Ora ha superato i sessanta e continua imperterrito a cantare Satisfaction.”
“Forse ho un carattere complicato, ma se non metto le cose nero su bianco non riesco a pensare.”
“Quando ricevo una critica immotivata (a mio parere, s’intende), o quando vengo biasimato da qualcuno di cui davo per scontata l’approvazione, correndo copro sempre una distanza un po’ più lunga del solito. Così faccio consumare al mio corpo la parte di delusione. È un modo per riconoscere, nel limite delle mie capacità, la mia debolezza di...” (continua)(continua a leggere)
“Non ho mai sopportato di essere costretto a fare una cosa che non mi va in un momento in cui non ne ho voglia. In compenso, quando ho un obiettivo, se mi viene data l’occasione di perseguirlo a modo mio e quando mi garba, mi ci metto d’impegno, più di quanto faccia di solito la maggior parte della gente.”
- La trovi in Lavoro
“La fatica è una realtà inevitabile, mentre la possibilità di farcela o meno è a esclusiva discrezione di ogni individuo.”
“Molto più che il freddo, quello che mi faceva soffrire era la ferita al mio amor proprio, lo spettacolo vergognoso di me stesso che camminavo a stento in una maratona. Quando fui a circa due chilometri dal traguardo gli spasmi finalmente si calmarono, e potei rimettermi a correre. Dapprima a velocità moderata, poi gradualmente ritrovai il mio...” (continua)(continua a leggere)
“Non avevo corso a sufficienza, non avevo perso sufficiente peso. Nella mia presunzione, mi ero inconsapevolmente fatto l’idea che allenandomi «più o meno», in qualche modo sarei riuscito a correre per quarantadue chilometri.”
“Se un corridore deve per forza individuare un avversario da battere, lo cerchi nel se stesso del giorno prima.”
- La trovi in Crescita personale
“Partecipare alla maratona e portarla a termine per me è più importante di qualunque cosa. Tagliare il traguardo, non camminare e correre con piacere. Queste tre cose, nell’ordine, sono i miei obiettivi.”
“L'attività che consiste nello spostare concretamente il mio corpo nello spazio, attraverso una sofferenza diciamo opzionale, mi ha fornito un’occasione estremamente valida di apprendimento.”
- La trovi in Cambiamento
“Esistono processi che non subiscono variazioni, qualunque cosa accada. E, se li accettiamo così come sono, non ci resta che modificare noi stessi, trasformarci con l’esercizio ostinato e ripetitivo, fino ad assimilare quel processo nella nostra stessa personalità.”
“I pensieri che si avvicendano nella mia mente mentre corro sono semplicemente dei derivati del nulla, tutto lì. Si formano ruotando intorno al nulla. Somigliano alle nuvole che vagano nel cielo. Nuvole di grandezza e forma diverse che arrivano, e se ne vanno, semplici ospiti di passaggio. Ciò che resta è soltanto il cielo, che è sempre lo...” (continua)(continua a leggere)
“Basta che copra in silenzio il numero di chilometri che mi sono prefisso, mettendoci le ore necessarie. Se desidero arrivare più lontano aumento in proporzione la velocità, ma se accelero il ritmo, riduco la durata dell’allenamento, perché l’essenziale per me è ritrovare domani il piacere fisico che provo oggi. Quando scrivo un romanzo è...” (continua)(continua a leggere)
“La maratona è una competizione in cui si corre, non si cammina. E una questione di principio.”
- La trovi in Psicologia e Psicologi
“Una persona riesce a costruire la propria personalità e a preservare la propria autonomia proprio perché è differente da tutte le altre.”
“La barriera tra una sana fiducia in se stessi e un malsano orgoglio è molto sottile. ”
- La trovi in Salute e Benessere
“Per manipolare qualcosa di veramente malsano è necessario condurre una vita più sana possibile.”
“L’essere umano prima o poi, non c’è bisogno di dirlo, viene sconfitto. Il fisico, col passare del tempo, inevitabilmente si degrada. Presto o tardi batte in ritirata, e poi sparisce. E se il corpo viene meno, anche lo spirito, probabilmente, non sa più dove andare. Di questo sono ben consapevole. Tuttavia vorrei poter ritardare almeno di un poco...” (continua)(continua a leggere)
“Se riesco a scrivere dei libri è perché in un paesaggio vedo cose diverse da quelle che ci vede un altro, sento cose diverse e scegliendo parole diverse riesco a costruire storie che hanno una loro originalità. Si creano così delle circostanze straordinarie per cui un numero non esiguo di persone si procura i libri in cui queste storie sono...” (continua)(continua a leggere)
“Tra i concorrenti ce n’era uno che per tutta la corsa, dall’inizio alla fine, rimuginava su un motto appreso dal fratello (un maratoneta anche lui): Pain is inevitable. Suffering is optional. Quello era il suo mantra.”
“Era il mio piano A. Un piano magnifico. Purtroppo però nella realtà le cose non sempre vanno come si vorrebbe. A un certo punto della nostra vita, quando abbiamo veramente bisogno di risposte chiare, chi viene a bussare alla nostra porta di solito è qualcuno che ci porta cattive notizie. Non si può dire che sia sempre così, ma per esperienza so...” (continua)(continua a leggere)
“Il fatto che io sia io, e non un altro individuo, per me costituisce un patrimonio prezioso. Le ferite spirituali non rimarginate sono il prezzo che gli esseri umani devono pagare per la propria indipendenza. Fondamentalmente è ciò che penso, e quest’idea ha sempre ispirato la mia vita.”
- La trovi in Buona educazione
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