L'arte di saper ascoltare
Titolo: L'arte di saper ascoltare
Titolo originale: De recta ratione audiendi
Autore:Plutarco
Anno di prima pubblicazione: 102
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Autore:Plutarco
Anno di prima pubblicazione: 102
Frasi di “L'arte di saper ascoltare” 25 citazioni
“Se oggi in molti casi la politica è diventata un’attività autonoma e lucrosa, uno strumento per l’acquisto e il mantenimento del potere, con tanto di tornaconto personale e di spregiudicatezza, ciò è dovuto al fatto che i politici, salvo rare eccezioni, non hanno una base filosofica, indispensabile, o quanto meno utile, per una politica corretta...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Buona educazione
“Un ascoltatore sveglio e intelligente sa sempre trarre profitto da chi parla, sia che abbia successo, sia che fallisca, perché certi difetti - quali la povertà concettuale e di espressione, l’atteggiamento incivile, la smania di accattivarsi a tutti i costi il consenso, accompagnata da una rozza e ridicola ostentazione di sé - si colgono in modo...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Menzogna e Sincerità
“Quando mento e dico che sto mentendo, mento o dico la verità?”
“Filosofia significa visione ampia e profonda delle cose, significa equilibrio, serenità e obiettività di giudizio, rispetto delle idee altrui, nella convinzione che la politica, come la Storia, è un gioco dialettico, in cui le contrapposizioni sono necessarie alla conoscenza e al progresso.”
- La trovi in Ragione e Sentimento
“Le orecchie sono le uniche parti del corpo sensibili alla virtù.”
“Uno può parlare bene ed è giusto elogiarlo per questo, ma non bisogna prendere per oro colato tutto quello che dice: si può essere bendisposti e benevoli verso di lui per quel che riguarda lo stile e la pronuncia, ma quanto alla veridicità e all’utilità dei contenuti del suo discorso occorre essere critici attenti e severi, evitando di rendersi...” (continua)(continua a leggere)
“La filosofia è la medicina dell’anima, perché solo lei è in grado di far comprendere ciò che è bene e ciò che è male.”
“Bisogna evitare di agitarsi e di abbaiare ad ogni battuta, aspettando pazientemente che l’interlocutore abbia finito di esporre il suo pensiero, anche se non lo si condivide, senza però investirlo subito con una sfilza di obiezioni, ma concedendogli ancora un po’ di tempo perché possa integrare, chiarire o correggere quanto ha detto, ed...” (continua)(continua a leggere)
“A nulla servono un bagno e un discorso se non ci rendono puliti.”
“È facilissimo rintuzzare le argomentazioni di un avversario, ma contrapporne di migliori non è semplice e costa fatica.”
“Se è abituato a controllarsi e a rispettare gli altri mentre parlano, riesce a trarre da ogni discorso qualche spunto che può tornargli utile, a discernere meglio e a smascherare il vuoto e le falsità dell’interlocutore, offrendo di sé l’immagine di una persona amante della verità, non dei battibecchi, e per di più riflessiva e aliena dalla...” (continua)(continua a leggere)
“Nel caso di una discussione filosofica occorre mettere da parte la reputazione dell’oratore e badare alla sostanza di ciò ch’egli dice. Come in guerra, infatti, anche in un dibattito ci sono molte cose superflue, da cui non ci si deve lasciare influenzare: l’in-tonazione della voce, lo sguardo accigliato, la canizie, l’autoelogio. Ma bisogna...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Buona educazione
“Dobbiamo ascoltare chi parla con animo pacato e ben disposto, come se fossimo stati invitati ad un banchetto sacro.”
- La trovi in Superbia e Umiltà
“L’arroganza, la presunzione, il protagonismo, l’invidia: questi sono i difetti da cui occorre guardarsi.”
“Chi è stato invitato al banchetto delle parole, se il dibattito ha un tema specifico già stabilito, ascolti in silenzio chi parla, perché deviare il discorso su altri argomenti, interrompendolo con domande continue e imbarazzanti, non solo rende sgradito e sgarbato chi le fa, ma non reca a lui stesso alcun vantaggio e finisce col confondere chi...” (continua)(continua a leggere)
“Passare dalla fanciullezza all’età adulta non significa liberarsi da ogni autorità, ma vuol dire solo assumerne un’altra, qual è appunto la ragione, che prende il posto di maestri o di assistenti stipendiati e da quel momento assurge a guida divina della nostra esistenza. Ed è solo seguendo la ragione che si può essere veramente liberi. Infatti...” (continua)(continua a leggere)
“La parola bisogna prima imparare ad accoglierla bene per poterla poi pronunciare.”
- La trovi in Bene e Male
“Chi ha un animo veramente e solidamente buono si sente gratificato al massimo nel riconoscere pubblicamente i meriti altrui: il rendere onore è già di per se stesso un onore, quando nasce da una pienezza e sovrabbondanza di stima nei confronti di chi lo riceve.”
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