Lavoro a mano armata
Titolo: Lavoro a mano armata
Titolo originale: Cadres noirs
Autore:Pierre Lemaitre
Anno di prima pubblicazione: 2013
Acquista questo libro suTitolo originale: Cadres noirs
Autore:Pierre Lemaitre
Anno di prima pubblicazione: 2013
Contenuto: Un thriller perfettamente orchestrato. Alain Delambre è un ex dirigente cinquantasettenne disoccupato da quattro anni. Ex responsabile delle risorse umane, accetta lavori piccoli e demoralizzanti. Così, quando un datore di lavoro accetta finalmente di esaminare la sua candidatura, Alain Delambre è pronto a tutto, a chiedere un prestito, a squalificarsi agli occhi di sua moglie, delle sue figlie e persino a partecipare all'ultimo test di assunzione: un gioco di ruolo sotto forma di presa di ostaggi. Si impegna anima e corpo per riconquistare la sua dignità.
Se all'improvviso si rendesse conto che i dadi sono truccati, la sua furia sarebbe colossale. E il gioco di ruolo potrebbe allora trasformarsi in un gioco di massacro...
Se all'improvviso si rendesse conto che i dadi sono truccati, la sua furia sarebbe colossale. E il gioco di ruolo potrebbe allora trasformarsi in un gioco di massacro...
Frasi di “Lavoro a mano armata” 5 citazioni
“Quando non si hanno le stesse preoccupazioni non si hanno nemmeno gli stessi piaceri.”
“Quando uno ha vissuto la maggior parte delle situazioni, sa quali sono gli atteggiamenti giusti da adottare. Sa anche riconoscere le circostanze in cui non è necessario controllarsi. Superata una certa età, la vita è soltanto una ripetizione.”
“Mehmet fa il supervisore e, secondo una regola vagamente darwiniana, ogni volta che sale di grado, inizia a disprezzare i vecchi colleghi e a considerarli alla stregua di lombrichi.”
“In realtà anche tra le persone che vengono dai gradini più bassi della scala sociale, non appena salgono, si identificano coi loro padroni con una tale convinzione che i padroni non si sognerebbero nemmeno. È la sindrome di Stoccolma applicata al mondo del lavoro.”
“Anche nelle migliori coppie, ognuno vede la realtà a modo suo.”
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