Lei che si scriveva e altre brevi storie metropolitane
Titolo: Lei che si scriveva e altre brevi storie metropolitane
Autore:Guido Sperandio
Anno di prima pubblicazione: 2016
Acquista questo libro suAutore:Guido Sperandio
Anno di prima pubblicazione: 2016
Frasi di “Lei che si scriveva e altre brevi storie metropolitane” 6 citazioni
“Lei si scriveva regolarmente. Sì, lei, a sé stessa. Così, nella sua casella, c'era sempre qualche lettera. A darle la sensazione che anche lei occupava un posto in questo mondo.”
“«Forget me!» lei. Lui s’era ritrovato in strada. È incredibile come anche se la passione è travolgente, basti un niente. Il più banale, poi.”
“Una storia vera per quanto vera, tutti la credono inventata. E una storia per quanto inventata, è sempre più vera di una storia vera, che se vera ancora non è, questione di tempo, lo diventerà.”
Giovanni apre il cassetto degli assegni e al loro posto trova un altro biglietto di lei, anche scritto col rossetto: "A titolo di anticipo, seguirà conto per averti amato, e preparato centinaia di minestre".
“Oltre che alta, era bionda, pure. D’un biondo oro, accecante, naturale. Così, quando lei gli aveva detto che era mezza sicula, lui s’era chiesto quale fosse la sicula metà.”
“All'inizio della via c’è una villetta. Da tempo gli anziani proprietari sono mancati. Da allora la villetta sta chiusa abbandonata. La tomba di se stessa. Adesso che la bella stagione è tornata, anche il piccolo pesco davanti è tornato a fiorire puntuale. Come se i vecchi proprietari non fossero mai morti, e niente mai accaduto.”
In evidenza