L'oceano in fondo al sentiero
Titolo: L'oceano in fondo al sentiero
Titolo originale: The ocean at the end of the lane
Autore:Neil Richard Gaiman
Anno di prima pubblicazione: 2013
Acquista questo libro suTitolo originale: The ocean at the end of the lane
Autore:Neil Richard Gaiman
Anno di prima pubblicazione: 2013
Contenuto: Una fiaba brillantemente fantasiosa e toccante del moderno maestro della meraviglia e del terrore.
Un uomo ritorna nel luogo della sua casa d'infanzia dove, anni prima, aveva conosciuto una ragazza di nome Lettie Hempstock che gli aveva mostrato le cose più meravigliose, pericolose e oltraggiose, ma quando arriva lì scopre che niente è come lo ricordava.
Meraviglioso, fantasioso, impossibile e, a volte, profondamente spaventoso, L'oceano in fondo al sentiero è un classico di Neil Gaiman che ha catturato il cuore dei lettori ovunque.
Un uomo ritorna nel luogo della sua casa d'infanzia dove, anni prima, aveva conosciuto una ragazza di nome Lettie Hempstock che gli aveva mostrato le cose più meravigliose, pericolose e oltraggiose, ma quando arriva lì scopre che niente è come lo ricordava.
Meraviglioso, fantasioso, impossibile e, a volte, profondamente spaventoso, L'oceano in fondo al sentiero è un classico di Neil Gaiman che ha catturato il cuore dei lettori ovunque.
Frasi di “L'oceano in fondo al sentiero” 11 citazioni
“Non ce n’è nemmeno uno in tutto il mondo.”
- La trovi in Spiritualità
“Dell’infanzia mi manca più che altro la capacità di trovare piacere nelle piccole cose, nonostante cose più importanti stessero andando in malora.”
“Il vero pane è bianco, preaffettato e non sa quasi di niente: sono questi i requisiti essenziali.”
“I miti mi piacevano. Non erano storie da adulti e non erano storie per bambini. Erano molto meglio. Erano, e basta.”
“Non arriverà mai il momento in cui riuscirai a dimenticare, in cui smetterai di cercare in cuor tuo qualcosa che non puoi avere, qualcosa che non puoi nemmeno immaginare fino in fondo, la cui mancanza ti guasterà il sonno e i giorni e la vita, finché non chiuderai gli occhi per l’ultima volta.”
“Adoravo dormire con la finestra aperta. Le notti di pioggia erano il massimo: la aprivo e appoggiavo la testa sul cuscino e chiudevo gli occhi e sentivo il vento sul viso e ascoltavo gli alberi ondeggiare e scricchiolare. Di tanto in tanto il vento, se ero fortunato, mi portava sul viso una goccia di pioggia, e io immaginavo di stare sulla mia...” (continua)(continua a leggere)
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