Lord Jim
Acquista questo libro su
Contenuto: Lord Jim è un romanzo di Joseph Conrad originariamente pubblicato a puntate su Blackwood's Magazine dall'ottobre 1899 al novembre 1900. Uno dei primi e principali eventi della storia è l'abbandono di una nave passeggeri in difficoltà da parte del suo equipaggio, tra cui un giovane marinaio britannico di nome Jim. Viene pubblicamente censurato per questa azione e il romanzo segue i suoi successivi tentativi di venire a patti con se stesso e il suo passato e di cercare redenzione e accettazione. Nel 1998, la Modern Library ha classificato Lord Jim all'85° posto nella sua lista dei 100 migliori romanzi in lingua inglese del XX secolo.
Frasi di “Lord Jim” 24 citazioni
- La trovi in Superbia e Umiltà
- La trovi in Sogno e Realtà
“Fa male scoprire che è impossibile realizzare il proprio sogno, perché non si è abbastanza forti, o non abbastanza intelligenti. E, per di più, intanto ci si continua a credere un individuo straordinario! ”
- La trovi in Carriera
“Difficilmente si incontrano uomini il cui animo, reso acciaio dall’armatura impenetrabile della risolutezza, è pronto a combattere fino in fondo una battaglia perduta.”
- La trovi in Filosofia e filosofi
“Quando non lo si vede, il pericolo ha l’imperfezione e l’indeterminatezza del pensiero umano.”
- La trovi in Guerra e Pace
- La trovi in Lavoro
- La trovi in Menzogna e Sincerità
“La verità di ogni passione ha bisogno di un po’ di finzione per sopravvivere.”
- La trovi in Vanità
- La trovi in Ragione e Sentimento
“Questa estrema stanchezza delle emozioni, la vanità dello sforzo, l’anelito al riposo, quelli che lottano contro forze irragionevoli lo conoscono bene, i naufraghi abbandonati nelle scialuppe, i viaggiatori sperduti in un deserto, gli uomini che combattono contro la cieca potenza della natura, o la stupida brutalità delle masse.”
“Era prigioniero della libertà stessa del suo potere.”
- La trovi in Egoismo e Altruismo
“Al diavolo le idee! Sono vagabonde, nomadi, che bussano alla porta di servizio della vostra mente, e ognuna si prende un po’ della vostra sostanza, ognuna si porta via qualche briciola di quella fede in certe semplici nozioni alle quali bisogna restare attaccati se si vuol vivere decentemente e morire in pace!”
“Nessuno di voialtri ha alcun senso di dignità; non tenete in sufficiente considerazione ciò che dovreste essere.”
“Il veleno della stupidità che attende in agguato i discorsi degli uomini era caduto sulla nostra conversazione, trasformandola in un vaniloquio.”
“La sua maledetta immaginazione aveva evocato in lui tutti gli orrori del panico, la massa che calpesta, le grida pietose, le scialuppe inondate – tutti gli spaventosi episodi delle catastrofi in mare di cui aveva sentito parlare.”
“Potrei essere eloquente se non temessi che voialtri abbiate fatto morir di fame l’immaginazione per rimpinzarvi il corpo.”
In evidenza