Parerga e Paralipomena
Titolo: Parerga e Paralipomena
Titolo originale: Parerga und Paralipomena
Autore:Arthur Schopenhauer
Anno di prima pubblicazione: 1851
Acquista questo libro suTitolo originale: Parerga und Paralipomena
Autore:Arthur Schopenhauer
Anno di prima pubblicazione: 1851
Contenuto: Una delle opere più significative e affascinanti del grande filosofo Arthur Schopenhauer (1788-1860). I Parerga sono sei lunghi saggi; i Paralipomena sono scritti più brevi organizzati in trentuno diversi argomenti. Queste opere ottennero ampia attenzione con la loro pubblicazione nel 1851, contribuendo a garantire una fama internazionale duratura a Schopenhauer. In effetti, il loro vigore intellettuale, la potenza letteraria e la ricca diversità sono ancora straordinari oggi.
Frasi di “Parerga e Paralipomena” 64 citazioni
- La trovi in Bene e Male
“Fra uomini esiste, per natura, soltanto indifferenza; ma fra donne, già per natura, vi è inimicizia.”
- La trovi in Religione
- La trovi in Religione
- La trovi in Uomini e Donne
“Che la donna, per natura, sia stata destinata all'obbedire, si può riconoscere dal fatto che ogni donna, che venga messa nella posizione per lei innaturale di completa indipendenza subito si unisce a un uomo, dal quale si lascia guidare e dominare, perché ha bisogno di un padrone. Se è giovane sarà un amante; se è vecchia, un confessore.”
“L'intelletto non è una grandezza estensiva bensì intensiva: perciò un solo individuo può tranquillamente opporsi a diecimila, e un'assemblea di mille imbecilli non fa una persona intelligente.”
- La trovi in Filosofia e filosofi
- La trovi in Felicità
“Se si vuole valutare la situazione dell'uomo per quanto riguarda la felicità, non si dovrà cercare ciò che gli dà piacere, ma ciò che lo conturba: quanto più irrilevante è infatti quest'ultimo elemento, preso in sé stesso, tanto più felice è l'uomo. Uno stato di benessere è ciò che rende sensibili alle piccolezze, che per contro non sono affatto...” (continua)(continua a leggere)
“Lasciar trapelare ira oppure odio dalle proprie parole o dai propri atteggiamenti è inutile, pericoloso, imprudente, ridicolo, volgare. Non si dovrà quindi mostrare ira né odio, se non attraverso le azioni. Si potrà fare quest'ultima cosa in modo tanto più perfetto, quanto più completamente si è evitata la prima.”
- La trovi in Uomini e Donne
“Durante la lettura, veramente la nostra testa non è che l'arena di pensieri altrui. Quando questi se ne vanno, che cosa rimane? Questa è la ragione perché colui che legge molto e quasi tutto il giorno, e negli intervalli si riposa passando il tempo senza pensare, a poco a poco perde la capacità di pensare da sé.”
“Le religioni − sono loro stesse ad affermarlo − non si interessano della convinzione, ma della fede, e non fanno uso di argomenti, ma di rivelazioni. Ora, gli anni dell'infanzia sono quelli in cui è maggiore la disponibilità a credere; perciò si mira, anzitutto, a impadronirsi di quella tenera età. È in tal modo, assai più ancora che mediante...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Uomini e Donne
“La nostra esistenza è qualcosa di essenzialmente irrequieto: per questo motivo l'inattività completa ci risulta tosto insopportabile, determinando la più spaventosa noia.”
“Succede alle volte che parlando ci facciamo sfuggire quanto potrebbe, in qualche modo, riuscirci pericoloso; ma la nostra reticenza non ci abbandona, quando si tratta di cose che possano farci apparire ridicoli; poiché, in simili casi, l'effetto segue immediatamente la causa.”
“Contro una tale veduta del mondo in quanto opera riuscita di un essere onnisciente, infinitamente buono e per di più onnipotente, grida da un lato troppo forte la miseria di cui il mondo è pieno, e dall'altro l'evidente imperfezione, anzi buffonesca deformità, della più perfetta delle sue apparenze, quella umana. Qui è un'irrimediabile dissonanza.”
- La trovi in Uomini e Donne
“Se i greci realmente non davano alle donne il permesso di assistere agli spettacoli teatrali, fecero bene, almeno nei loro teatri si sarà potuto sentire qualche cosa.”
“Per avere pensieri originali, straordinari, forse immortali, è sufficiente estraniarsi dal mondo e dalle cose per certi momenti in modo cosi totale che gli oggetti e i processi più ordinari appaiano assolutamente nuovi e ignoti, sicché in tal modo si dischiuda la loro vera essenza. Quel che si richiede qui non è qualcosa di difficile; ma non è...” (continua)(continua a leggere)
“Non si contesti l'opinione di nessun uomo, e si pensi che se si volesse dissuaderlo da tutte le assurdità in cui crede, si potrebbe raggiungere l'età di Matusalemme, senza arrivare alla conclusione.
Ci si deve poi anche trattenere, nella conversazione, da qualsiasi osservazione fatta allo scopo di correggere. per quanto bene intenzionata essa...” (continua)(continua a leggere)“È spaventoso che in ciascuno, dovunque sia nato, vengano impresse fin dalla primissima giovinezza determinate asserzioni, mentre gli si assicura che, se non vuol mettere a repentaglio la propria salvezza eterna, non dovrà mai metterle indubbio. Si tratta, infatti, di asserzioni che riguardano la base di tutte le nostre conoscenze ulteriori, e,...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Psicologia e Psicologi
Non si deve mai assumere nessun altro come modello per le proprie azioni e le proprie omissioni, dal momento che la posizione, le circostanze, i rapporti non sono mai gli stessi, e dal momento che la diversità del carattere dà una sfumatura differente anche all'azione, cosicché "duo cum faciunt idem. non est idem". Dopo matura riflessione e... (continua)(continua a leggere)
“Fede e conoscenza rinchiuse nella medesima testa non vanno d'accordo; ci stanno come un lupo e una pecora chiusi nella medesima gabbia: e la conoscenza è il lupo che minaccia di divorare la vicina.”
“Né per la musica, né per la poesia, né per le arti figurative le donne, in verità, hanno realmente comprensione e sensibilità; ma è una mera scimmiottatura, ai fini della loro civetteria, se esse fingono e pretendono di averle.”
- La trovi in Psicologia e Psicologi
“Colui che con un temperamento flemmatico è solo un imbecille, con un temperamento sanguigno sarebbe un pazzo.”
“Farsi un idolo di legno, di pietra o di metallo o costruirlo mettendo insieme concetti astratti è tutt'uno: se si ha davanti un essere personale a cui si sacrifica, che si invoca, a cui si rendono grazie, si tratta sempre di idolatria.”
“Se la civiltà ha raggiunto il suo culmine fra i popoli cristiani, ciò non dipende da un'influenza positiva del cristianesimo, ma dal fatto che il cristianesimo è morto e ha, ormai, ben poca influenza: e infatti, finché ne ebbe molta, e cioè nel Medioevo, la civiltà era molto arretrata.”
“Un essere personale − com'è inevitabile sia ogni Dio − il quale non abbia alcun luogo, ma sia ovunque e da nessuna parte, si può soltanto enunciare, non immaginare, e quindi neppure credere.”
“La religione è l'unico mezzo per rivelare e rendere sensibile l'alto significato della vita alla rozza mentalità e all'intelligenza maldestra della massa, affondata completamente in basse attività e nel lavoro materiale.”
“Ogni separazione ci fa pregustare la morte, - e ogni rivederci ci fa pregustare la resurrezione. - Perciò le stesse persone, che erano state indifferenti l'una all'altra, si rallegrano tanto, quando, dopo venti o trent'anni, si incontrano di nuovo.”
- La trovi in Vanità
“Anche quando se ne abbiano i migliori diritti, non ci si lasci indurre alla lode di sé. La vanità infatti è tanto comune, e il merito per contro tanto fuori del normale, che ogni volta che noi sembriamo lodare noi stessi, anche solo indirettamente, ognuno scommetterà a cento contro uno, che quanto parla in noi è la vanità, cui manca...” (continua)(continua a leggere)
Sicuramente più d'un individuo deve la fortuna della sua vita unicamente al fatto di possedere un sorriso accattivante, col quale conquista i cuori. - Tuttavia i cuori farebbero meglio a stare in guardia e a ricordare, col promemoria di Amleto, "that one may smile, and smile, and be a villain" ("che uno può sorridere e sorridere, ed essere un... (continua)(continua a leggere)
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