Pulp - Una storia del XX secolo
Titolo: Pulp - Una storia del XX secolo
Titolo originale: Pulp
Autore:Charles Bukowski
Anno di prima pubblicazione: 1994
Acquista questo libro suTitolo originale: Pulp
Autore:Charles Bukowski
Anno di prima pubblicazione: 1994
Contenuto: Aprendosi con l'esotica Lady Death che entra nell'ufficio squallido dello scrittore detective alla ricerca di una scrittrice di nome Celine, questo romanzo dimostra il genere di umorismo e realismo di Charles Bukowski, aprendo un panorama della squallida Los Angeles. Pulp è narrativa essenziale dello stesso Buk.
Frasi di “Pulp - Una storia del XX secolo” 11 citazioni
- La trovi in Sogno e Realtà
“Il migliore interprete dei sogni è chi li fa.”
- La trovi in Lavoro
“Ero dotato, sono dotato. A volte mi guardo le mani e mi rendo conto che sarei potuto diventare un grande pianista o qualcosa del genere. Ma che cos'hanno fatto, le mie mani? Mi hanno grattato le palle, hanno scritto assegni, hanno allacciato le scarpe, hanno tirato la catena del water ecc. Ho sprecato le mani. E la testa.”
- La trovi in Lussuria e Castità
“Cominciai a guardarle su per le gambe. Mi sono sempre piaciute le gambe. È stata la prima cosa che ho visto quando sono nato. Ma allora stavo cercando di uscire. Da quel momento in poi ho sempre tentato di andare nell'altra direzione, ma con fortuna piuttosto scarsa.”
- La trovi in Essere e Apparire
“A volte le cose sono proprio come sembrano, ecco tutto.”
“L'uomo è nato per conquistare a fatica ogni centimetro di terreno. Nato per lottare, nato per morire.”
“Spesso le parti migliori della vita erano quando non facevi assolutamente niente, stavi solo a rimuginare, a riflettere. Voglio dire, mettiamola così: voi immaginate che niente abbia senso, ma non può essere che tutto sia così, perché vi rendete conto che non ha senso e questa vostra consapevolezza gli dà quasi un senso. Avete capito quello che...” (continua)(continua a leggere)
“Dovevamo mangiare. E mangiare e rimangiare. Eravamo tutti disgustosi, condannati ai nostri compitini sporchi. Mangiare, scoreggiare, grattarci, sorridere e santificare le feste.”
- La trovi in Moda e Abbigliamento
“La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida.”
In evidenza