Spingendo la notte più in là
Titolo: Spingendo la notte più in là
Titolo originale: Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo
Autore:Mario Calabresi
Anno di prima pubblicazione: 2007
Acquista questo libro suTitolo originale: Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo
Autore:Mario Calabresi
Anno di prima pubblicazione: 2007
Frasi di “Spingendo la notte più in là” 6 citazioni
Uccisi perché? Per il sogno di un gruppo di esaltati che giocavano a fare la rivoluzione, si illudevano di essere spiriti eletti, anime belle votate a una nobile utopia senza rendersi conto che i veri “figli del popolo”, come li chiamava Pasolini, stavano dall’altra parte, erano i bersagli della loro stupida follia.
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“Parlammo a lungo di quel che stava facendo per tutelare il più possibile i giovani, le donne, le fasce meno protette del mercato del lavoro che, già difficile, era destinato a diventarlo sempre più. Voleva andare avanti, con l’entusiasmo di un ragazzo, benché si sentisse isolato e in pericolo. Ventiquattro ore dopo venne ucciso. Quella sera...” (continua)(continua a leggere)
“Mia dolcissima Noretta, credo di essere giunto all’estremo delle mie possibilità e di essere sul punto, salvo un miracolo, di chiudere questa mia esperienza umana … Ora vorrei abbracciarti tanto e dirti tutta la dolcezza che provo, pur mescolata a cose amarissime, per avere avuto il dono di una vita con te, così ricca di amore e di intesa...” (continua)(continua a leggere)
“Pagata la pena si è liberi, ma non sono finite le responsabilità: questa idea non corrisponde alla realtà.”
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