Super Santos
Frasi di “Super Santos” 27 citazioni
- La trovi in Criminali
“Le pene della camorra sono certe e immediate, a differenza di quelle dello Stato.”
“Ogni scelta la si pagava. La scelta di restare, la scelta di emigrare, di lavorare in nero, di arruolarsi, tutto si pagava senza possibilità di vantaggio. Era la prima cosa che imparavi quando crescevi da quelle parti. Aver pagato per un sogno, il sogno di vivere giocando, in fondo non era peggio di pagare per qualche altro motivo. Se proprio si...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Sogno e Realtà
“Il Super Santos era un modo di concepire la vita, anzi una sorta di sogno a cui tutti i ragazzini ambivano, star sempre con lui di fianco, sui piedi, averlo sempre a disposizione.”
- La trovi in Criminali
- La trovi in Sogno e Realtà
“Chi lancia il pallone fuori lo recupera. E per recuperarlo a volte ci volevano ore.”
“Nessuno in porta, nessuno in difesa, nessun centravanti. Da solo. All’americana.”
Una volta ero in macchina con un gruppo di ragazzi ubriachi, tornavamo da una festa e questi aprirono le quattro portiere dell’auto mentre correvano su una strada sterrata urlando “andiamo all’americana”. A Maddaloni c’è una pizzeria che serve pizze all’americana: su un piccolo treppiedi messo al centro del tavolo arrivano enormi ruote con... (continua)(continua a leggere)
“Quando ero ragazzino i portieri erano i peggiori. E la porta era una punizione tra le più umilianti. Un posto in cui vedere la partita da lontano e ricevere dolorose pallonate in faccia che ti segnavano in viso di rosso per settimane. Un ruolo che ti costringeva a raccogliere la colpa del gol subìto e a essere ignorato dagli abbracci del gol...” (continua)(continua a leggere)
“A centrocampo va messo quello che sa fare tutto a metà.”
“Quando avviene l’irreparabile, tutti tentano sempre il grande sogno mai realizzato. E tutti dicevano di aver assistito a un loro cugino o amico fraterno che c’era riuscito. Questo sogno era poter con un accendino sciogliere un po’ di plastica intorno al foro sul pallone. Coprire meticolosamente il foro, quindi fargli la bucatura, come si dice...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Sogno e Realtà
“Quando finiva sotto una macchina il Super Santos resisteva, i bus invece lo facevano esplodere. Se una moto lo prendeva in pieno, il motociclista non aveva speranza, era a terra. Le auto più grosse o i fuoristrada, invece, lo deformavano, ma poteva resistere ancora molte partite. C’erano persino gli esperti di Super Santos secondo cui il pallone...” (continua)(continua a leggere)
“Il pallone meno costoso era il Super Tele, ma era di plastica leggera, volava via ed era impossibile dargli direzione. Tirare di potenza il Super Tele significava perdere il pallone, condannarsi a scavalcare cancelli, correre per le campagne, far finire il pallone sotto un autobus. I ragazzini dicevano che era il pallone delle femmine.”
“Quando ti presentavi con un’imitazione del Super Santos al campetto dovevi sempre giustificarti, dare una prova che i negozi vicini non avevano quello vero, oppure che sulla spiaggia non ne vendevano più. Ma se sgamavano che deliberatamente avevi scelto un’imitazione schifosa non avevi più diritto di giocare. Il pallone se lo prendevano, ma tu...” (continua)(continua a leggere)
“Si dovrebbe trovare una traccia formale per poter comprendere i meccanismi ineluttabili e perenni che regolano le partite di calcio di strada. ”
“Non c’è vergogna a protestare contro la cattiva sorte.”
“Il pallone però che tutti invidiavano era il Tango: quanto di più simile al pallone di cuoio, all’inarrivabile pallone di cuoio, esistesse.”
- La trovi in Carriera
“L’illusione a volte può essere l’unica vera realizzazione possibile. E quindi va bevuta tutta.”
“'90° minuto', una trasmissione che interrompeva operazioni chirurgiche, celebrazioni di matrimoni e funerali, capace di far tacere qualsiasi discorso al solo vibrare della sigla d’inizio.”
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