Tenera è la notte
Titolo: Tenera è la notte
Titolo originale: Tender is the Night
Autore:Francis Scott Key Fitzgerald
Anno di prima pubblicazione: 1934
Acquista questo libro suTitolo originale: Tender is the Night
Autore:Francis Scott Key Fitzgerald
Anno di prima pubblicazione: 1934
Contenuto: Dick Diver, un giovane psichiatra, ha sposato Nicole, che un incestuoso rapporto col padre ha reso schizofrenica. Dick lavora a un libro, vivendo delle ricchezze di Nicole tra la Costa Azzurra e Parigi, con un piccolo gruppo di amici. Tra questi Abe North, un compositore alcolizzato e Tommy Barban, un mercenario francese innamorato di Nicole. Al gruppo si unisce Rosemary, una bella attrice americana di cui Dick si innamora. L'unione con Nicole si sgretola e la donna inizia una relazione con Tommy. Il finale conclude amaramente la vicenda.
Frasi di “Tenera è la notte” 37 citazioni
- La trovi in Tristezza
“Quando si è soli nel corpo e nello spirito si ha bisogno di solitudine, e la solitudine genera altra solitudine.”
“Non ti chiedo di amarmi sempre così ma ti chiedo di ricordartelo. Da qualche parte dentro di me ci sarà sempre la persona che sono stasera.”
“Difendeva così rigidamente il suo visibile imbarazzo che spesso otteneva il risultato contrario; come un attore che recita sottotono suscita un’attesa, stimola un’attenzione emotiva nel pubblico e sembra creare negli altri la capacità di colmare quello spazio che lui lascia aperto. Allo stesso modo ci sentiamo raramente dispiaciuti per quelli...” (continua)(continua a leggere)
“Coglieva, di tanto in tanto, il succo del discorso e completava il resto con il suo subconscio, come si coglie a metà la suoneria di un orologio e in mente aleggia soltanto il ritmo dei primi colpi non contati.”
- La trovi in Età matura
“La gente crede quasi sempre che tutti provino per essa sensazioni molto più violente di quelle che provano in realtà: crede che l'opinione degli altri oscilli sotto grandi archi di approvazione o disapprovazione.”
“La condizione del vuoto è troppo vergognosa per venire divulgata.”
“C'è qualcosa che ispira soggezione in un uomo che ha perso ogni inibizione, che farà qualunque cosa.”
“Sezionata, Rosemary avrebbe mostrato un cuore, fegato e anima enormi, pigiati insieme sotto il bell’involucro.”
“Se si passa la vita a non offendere i sentimenti della gente e ad alimentare la loro vanità, si arriva al punto che non si riesce più a distinguere ciò che si dovrebbe rispettare.”
“La semplicità del comportamento, come la tranquillità e la buona volontà, l’enfatizzare le virtù più semplici, era parte di un disperato patto con gli dèi ed erano state raggiunte attraverso lotte inimmaginabili.”
“La gioia sul viso di Nicole – essere una piuma invece che un piombo, galleggiare e non essere trascinata. Era una festa da guardare – a volte riservata, atteggiata, piena di smorfie e gesti – a volte la maschera cadeva e la dignità della vecchia sofferenza tornava a fluire sulla punta delle sue dita.”
“Io non sono ancora indurito come te; quando vedo un involucro bello come quello non posso fare a meno di rimpiangere quello che contiene.”
“Il suo amore aveva raggiunto un punto tale da farla infine sentire infelice, disperata.”
“C’è una sorta di soggezione verso chi ha perso ogni inibizione, verso chi può fare qualunque cosa.”
- La trovi in Politica
“Erano ancora nella fase più felice dell’amore. Erano pieni di coraggiose illusioni nei riguardi l’uno dell’altra, illusioni tremende, tanto che la comunione dell’io con l’io era molto più importante di tutte le altre relazioni umane. Pareva a entrambi di essere arrivati fin lì con un’innocenza straordinaria, come se fossero stati spinti insieme...” (continua)(continua a leggere)
“Per allontanarsi da un dolore, sembra necessario ripercorrere gli stessi passi che ci hanno condotto a quel dolore.”
“Si scrive di cicatrici guarite, un parallelo comodo della patologia della pelle, ma non esiste una cosa simile nella vita di un individuo. Vi sono ferite aperte, a volte ridotte alle dimensioni di una punta di spillo, ma sempre ferite. I segni della sofferenza sono confrontabili piuttosto con la perdita di un dito o della vista di un occhio....” (continua)(continua a leggere)
“La gente quasi sempre crede che nei loro confronti si provino sensazioni molto più violente di quelle che in realtà si provano, crede che le opinioni altrui altalenino tra grandi archi di approvazione o disapprovazione.”
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