Un indovino mi disse
Frasi di “Un indovino mi disse” 63 citazioni
- La trovi in Economia ed Economisti
“È nell’armonia fra le diversità che il mondo si regge, si riproduce, sta in tensione, vive. Per questo c’è una qualche ragione di rimpiangere il comunismo, non in quanto tale, ma in quanto alternativa, contrapposizione. Senza più quello, s’è creato oggi nel mondo uno squilibrio e la stessa parte che crede di aver vinto soffre ora di quella...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Cambiamento
“Oggi le alternative di ciascuno sono molte di più, la mobilità sociale ha aperto a tutti la possibilità di aspirare a qualsiasi cosa, ma con ciò nessuno è più «predestinato» a nulla. È forse per questo che la gente è sempre più disorientata e incerta sul senso della propria vita.”
“Più ci si guarda attorno, più ci si rende conto che il nostro modo di vivere si fa sempre più insensato. Tutti corrono, ma verso dove? Perché? Molti sentono che questo correre non ci si addice e che ci fa perdere tanti vecchi piaceri. Ma chi ha ormai il coraggio di dire: «Fermi! Cambiamo strada»? Eppure, se fossimo spersi in una foresta o in un...” (continua)(continua a leggere)
“La storia esiste solo se qualcuno la racconta.”
“Il positivo entra ed esce dalla testa. Il negativo lascia un dubbio strisciante, un’inquietudine sorda; perché la paura è il fondo della condizione umana.”
“Proiettandosi come unico vero rappresentante del progresso umano, l’Occidente è riuscito a dare, a chi non è «moderno » a sua immagine, un grande complesso di inferiorità – neppure il cristianesimo era riuscito a tanto! – e l’Asia sta ora buttando a mare tutto quel che era suo per acquisire tutto quel che occidentale, sia nel modello originale,...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Mezzi di trasporto
“Appena si decide di farne a meno, ci si accorge di come gli aerei ci impongono la loro limitata percezione dell’esistenza; di come, essendo una comoda scorciatoia di distanze, finiscono per scorciare tutto: anche la comprensione del mondo.”
“Evviva le navi! Con il loro ansimare, scuotere, sospirare; con il loro gioire delle carezze delle onde, con il loro godere nell’amplesso del mare, le navi sono a misura d’uomo. Teniamole in vita come una prova d’amore. Usiamole per far felici gli ultimi romantici. Usiamole per salvare i depressi! Facciamo viaggiare sulle navi chi non sopporta...” (continua)(continua a leggere)
“Brutta invenzione il turismo! Una delle industrie più malefiche! Ha ridotto il mondo a un enorme giardino d’infanzia, a una Disneyland senza confini. ”
- La trovi in Criminali
“L’ideale per te è essere sempre in movimento. Se vivi sempre nello stesso posto il tuo cervello smette di funzionare.”
- La trovi in Mezzi di trasporto
- La trovi in Spiritualità
“Quand’ero ragazzo era un fatto corale. Moriva un vicino di casa e tutti assistevano, aiutavano. La morte veniva mostrata. Si apriva la casa, il morto veniva esposto e ciascuno faceva così la sua conoscenza con la morte. Oggi è il contrario: la morte è un imbarazzo, viene nascosta. Nessuno sa più gestirla. Nessuno sa più cosa fare con un morto....” (continua)(continua a leggere)
“La vita è anche un continuo spreco. Quante belle persone si incontrano senza che ce se ne accorga; e quante belle cose non si notano sulla via che uno fa ogni giorno, tornando a casa! Come sempre occorre l’occasione giusta, un qualche caso; occorre qualcuno che ti fermi e che ti faccia prestare attenzione a questo o a quello.”
“Il Mekong era piatto e senza drammi, l’acqua densa, con la superficie a volte mossa da grandi bolle di fango. Si scivolava via lenti fra le due sponde che erano l’essenza di quella contraddizione che dentro di me avrei tanto voluto risolvere: a sinistra la sponda laotiana con i villaggi di capanne all’ombra delle palme di cocco, le barche a remi...” (continua)(continua a leggere)
“L’arte, quella scorciatoia alla percezione di grandezza? Anche lei non aiuta più la gente a capire l’essenza delle cose. La musica sembra ormai fatta per arrivare alle orecchie, non all’anima; la pittura è spesso un’offesa agli occhi; la letteratura, anche lei, è sempre più dominata dalle leggi del «mercato».”
- La trovi in Affari e Commercianti
“È davvero strano il sistema economico da cui ci si aspetta oggi la salvezza del mondo! Nessuno fabbrica più nulla con le proprie mani, nessuno s’ingegna più a fare una pentola, uno zufolo o a inventare un carretto; l’idea più brillante che si possa avere quella di andare in qualche parte della terra a comprare qualcosa da rivendere altrove, con...” (continua)(continua a leggere)
“In Asia il futuro è considerato tanto più importante del passato e per questo tante più energie vengono qui dedicate a occuparsi di profezie piuttosto che di storia.”
“Il caso? Difficile dire che non esiste, ma in qualche modo mi andavo convincendo che gran parte di quel che sembra succedere appunto «per caso», siamo noi che lo facciamo accadere; siamo noi che, una volta cambiati gli occhiali con cui guardiamo il mondo, vediamo ciò che prima ci sfuggiva e per questo credevamo non esistesse. Il caso, insomma,...” (continua)(continua a leggere)
“Regalare è meglio che vendere. In futuro, se avrò bisogno di qualcosa, quelli mi aiuteranno. In Asia la gratitudine lega più di un contratto.”
“Forse in ogni uomo c’è un primordiale, istintivo bisogno, ogni tanto, di imporsi dei limiti, di scommettere con delle difficoltà, per poi sentire di essersi «meritato» qualcosa di desiderato.”
“A osservare per una mezz’ora la marea di umanità che si muove, ordinata, sotto le pensiline della stazione principale di Bangkok si capisce più sulla Thailandia di oggi che a leggere qualsiasi studio accademico. I treni che vengono dal Nord scaricano migliaia di persone. I più sono giovani, molte le ragazze, sul cammino della speranza. Lasciano...” (continua)(continua a leggere)
“Tutto è diventato così facile oggi che non si prova più piacere per nulla. Il capire qualcosa è una gioia, ma solo se legato a uno sforzo. Così con i paesi. Leggere una guida, saltando da un aeroporto all’altro, non equivale alla lenta, faticosa acquisizione – per osmosi – degli umori della terra cui, con il treno, si rimane attaccati.”
- La trovi in Guerra e Pace
“Se avessi l’eloquenza degli uomini o degli angeli, ma parlassi senza amore, sarei come un gong che rimbomba o un cimbalo che tintinna. Se avessi il dono della profezia, se capissi tutti i misteri e conoscessi tutte le cose e se avessi la fede da muovere le montagne, ma non avessi l’amore, non sarei che un niente.”
“C’era, fra il colore della sua pelle e quello della sua tonaca, una profonda contraddizione, così come c’era in quella sua posizione, seduto per terra con le gambe incrociate. Sentivo in lui, così occidentale pur in panni così asiatici, qualcosa di stonato, di fuori posto, e mi immaginavo come un giorno, circondato da quei monaci, suoi...” (continua)(continua a leggere)
“Il caso è il destino?”
- La trovi in Economia ed Economisti
“La «comunità internazionale» — questa strana, indefinibile accozzaglia di gente di tutti i colori, di tutte le misure, di tutte le lingue, che in comune aveva solo l’interesse a guadagnare, come rimborso spese di un giorno, quello che un cambogiano medio guadagnava in un anno, 150 dollari USA — voleva restare in Cambogia al costo di qualsiasi...” (continua)(continua a leggere)
“Singapore mi irritava sempre di più. Non sopportavo questa società di bottegai arricchiti che potevano permettersi di tutto tranne che pensare. Mi davano noia la loro grettezza e la loro malriposta arroganza, il loro confondere il Prodotto Nazionale Lordo con il Quoziente di Intelligenza, il reddito medio pro capite con il progresso, il kitsch...” (continua)(continua a leggere)
“La televisione riduce la nostra capacità di concentrazione, ottunde le nostre passioni, ci impedisce di riflettere, imponendosi come il più importante – quasi il solo – veicolo di conoscenza. Eppure nessuna verità è più falsa di quella della televisione che, per sua necessità, trasforma ogni avvenimento, ogni emozione in uno spettacolo; con il...” (continua)(continua a leggere)
“Era naturale essere depresso, come è naturale che lo sia per chiunque abbia ancora un’idea di quel che la vita potrebbe essere e non è. La depressione diventa un diritto, quando uno si guarda attorno e non vede niente o nessuno che lo ispiri, quando il mondo sembra scivolare via in una gora di ottusità e di grettezza materialista.”
“Che cosa vuol sapere la gente? Se è tradita dalla moglie o dal marito, se la figlia si sposa, se il figlio troverà un buon lavoro. C’è forse qualcuno che va dall’indovino per chiedere se il buco nell’ozono è riparabile? Se la popolazione del mondo può continuare a crescere liberamente senza che il tutto scoppi?”
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