Frasi di Orazio

“Chi s'accontenta del poco che ha bisogno, non attinge acqua torbida di fango e non perde la vita tra le onde.”
Orazio

“Una delle peggiori tragedie dell’umanità è quella di rimandare il momento di cominciare a vivere. Sogniamo tutti giardini incantati al di là dell’orizzonte, invece di goderci la vista delle aiuole in fiore sotto le nostre finestre.”
Orazio

“Tu non potresti vedere nulla maggior di Roma.”

Orazio

“È dolce e onorevole morire per la patria.”
Orazio

“Chi passa i mari muta il cielo, non l'anima.”
Orazio

“Sfuggo ciò che m'insegue. Ciò che mi sfugge inseguo.”
Orazio

“Cogli felice i doni di questo momento.”
Orazio

“Guarda la neve che imbianca tutto il Soratte e gli alberi che gemono al suo peso, i fiumi rappresi nella morsa del gelo. Sciogli questo freddo, Taliarco, e aggiungi legna al focolare; poi versa vino vecchio da un'anfora sabina. Lascia il resto agli dei.”
Orazio

“Con la ricchezza aumentano le preoccupazioni. Con la povertà non diminuiscono.”
Orazio

“Come succede, Mecenate, che nessuno sia mai contento della propria sorte, sia essa frutto di calcolo o di puro caso, e lodi chi fa una vita diversa?”
Orazio

“I nostri genitori, peggiori dei loro padri, hanno generato noi, più scellerati di loro; noi, a nostra volta, genereremo figli più perversi di noi.”
Orazio

“Sarà sempre uno schiavo chi non sa vivere con poco.”
Orazio

“L'ira è un furore di breve durata, trattieni i tuoi impulsi, che, se non sono sottomessi, comandano.”
Orazio

“Avere guai per colpa del destino non è la stessa cosa che averne per colpa nostra.”
Orazio

“Non vi è mai completa felicità.”
Orazio

“Noi e le nostre cose siamo dovuti alla morte.”
Orazio

“A Roma sogni la campagna; quando sei in campagna, incostante, esalti la città.”
Orazio

“Non piacciono a lungo né vivono le poesie scritte da chi beve solo acqua.”
Orazio

“Preferisco passare per folle o stupido, fino a quando le mie mancanze mi daranno piaceri e illusioni, che essere un saggio arrabbiato.”
Orazio

“Uno stomaco raramente digiuno disprezza i cibi volgari.”
Orazio

“Sono cose che ti riguardano, quando brucia la casa del vicino.”
Orazio

“Lascia il resto agli dei.”
Orazio

“Mescola alla saggezza un po' di follia; è dolce folleggiare a tempo e luogo!”
Orazio

“Disavventure, eventi imprevisti, situazioni aperte, svelano la bravura di un generale, mentre il successo nasconde la sua debolezza, i suoi punti deboli.”
Orazio

“Di chi stai ridendo? Cambia nome e la barzelletta è su di te.”
Orazio

“Ricordati di serbare animo sereno nelle avversità.”
Orazio

“Tra le altre cose leggerai i filosofi e chiederai loro con quale criterio tu possa condurre una vita tranquilla; perché non ti agiti e ti tormenti l'avidità sempre insaziata, né la paura e la speranza di cose poco utili.”
Orazio

“Sarai re se agirai rettamente.”
Orazio

“La purezza nella vita è la libertà dal peccato.”
Orazio

“È dolce e pio morire per la patria.”
Orazio

“La voce, una volta emessa, non può più tornare indietro.”
Orazio

“Le focose aquile non generano mai una pacifica colomba.”
Orazio

“Se siamo lieti, portiamo i nostri pensieri al di là del presente.”
Orazio

“Dello scrivere bene l'origine e la sorgente è il pensiero saggio.”
Orazio

“La rabbia è una breve pazzia.”
Orazio

“Cancella spesso se vuoi scrivere cose che siano degne di essere lette più di una volta.”
Orazio

“A non nutrire speranze immortali ti ammonisce l'anno e l'ora che trascina via il giorno dator di vita... Tuttavia nel cielo le rapide lune ripristinano ciò che hanno perso; noi invece, una volta caduti dove il padre Enea, dove Tullo potente e Anco, siamo polvere e ombra.”
Orazio

“I fulmini colpiscono i monti più alti.”
Orazio

“Io desidererei vivere con te, io morirei volentieri con te.”
Orazio

“Niente senza gran fatica la vita concede ai mortali.”
Orazio

“Non perché sei proprietario di molti beni avrai il diritto di chiamarti felice: più giustamente merita il nome di felice colui che sa come fare un saggio uso dei doni di Dio e far fronte alla cruda povertà, e che teme il disonore più della morte.”
Orazio

“Non chiamar felice chi possiede molte ricchezze; si addice di più quel termine a chi sa curare da saggio i doni degli dei, e sa sopportare la dura povertà; a chi teme di più il disonore che la morte, e non esita a perdere la vita per i cari amici o per la patria.”
Orazio

“Tutti i tiranni di Sicilia non hanno mai inventato un tormento più grande dell'invidia.”
Orazio

“L'uomo o impazzisce o scrive versi.”
Orazio

“Così raramente si trova qualcuno che dica di esser vissuto da uomo felice e, compiuto il tempo concessogli, esca dalla vita soddisfatto, come commensale sazio.”
Orazio

“Ahimè! Postumo, Postumo, fuggevoli scorrono via gli anni; e le preghiere non possono ritardare le rughe, la vecchiaia incalzante e la morte inevitabile.”
Orazio

“La giustizia, sebbene avanzi zoppicando, raramente manca di raggiungere il criminale nella sua corsa.”
Orazio

“L'invidioso divien magro alla vista dell'altrui opulenza.”
Orazio

“Una vaga a sinistra, un altro a destra. Entrambi sono ugualmente in errore, ma si lasciano sedurre dai differenti delusioni.”
Orazio

“È falso dire che si ha avuto fortuna, quando non si sa come sfruttarla.”
Orazio