Tutte le frasi di Torquato Tasso
“Mai nulla fa chi troppo pensa.”
“Magnanima menzogna, or quando è il vero sì bello che si possa a te preporre?”
- Dal libro: Aminta
“'L vero, condito in molli versi, i più schivi allettando ha persuaso.”
- Dal libro: Aminta
“Perduto è tutto il tempo,
che in amar non si spende.” - Dal libro: Rime d’amore
“Amor non parli o spiri,
sien muti i baci e muti i miei sospiri.” - Dal libro: Rime d’amore
“Amor l’alma m’allaccia
di dolci aspre catene.” - Dal libro: Rime d’amore
- Dal libro: Aminta
- Dal libro: Aminta
“Tu prima, Onor, velasti
la fonte de i diletti,
negando l'onde a l'amorosa sete:
tu a' begli occhi insegnasti
a starne in sé ristretti,
e tener lor bellezze altrui secrete:
tu raccogliesti in rete
le chiome a l'aura sparte:
tu i dolci atti lascivi
festi ritrosi e schivi,
a i detti il fren ponesti, a i passi l'arte;
opra è tua sola, o...” (continua)(continua a leggere) “Ed a voli troppo alti e repentini, sogliono i precipizi esser vicini.”
- Dal libro: Rime d’amore
- Dal libro: Rime d’amore
“M’arde il pensier; ma s’egli a voi mi giunge
Io vi rimiro ed odo
allora piú vicin che son piú lunge.” - Dal libro: Aminta
- Dal libro: Aminta
“Hor non sai tu com'è fatta la donna? Fugge, e fuggendo vuol ch'altri la giunga; nega, e negando vuol ch'altri si toglia; pugna, e pugnando vuol ch'altri la vinca.”
- Dal libro: Aminta
“Cogliam d'amor la rosa: amiamo or quando esser si puote riamato amando.”
- La trovi in Bene e Male
“Perdona a l'alme ormai di luce prive: non dée guerra co' morti aver chi vive.”
- La trovi in Altre frasi d'Amore
“E quel che 'l bello e 'l caro accresce a l'opre, l'arte, che tutto fa, nulla si scopre.”
- La trovi in Sesso
- Dal libro: Aminta
“Spirerò nobil sensi a' rozzi petti, radolcirò de le lor lingue il suono; perché, ovunque io mi sia, io sono Amore, ne' pastori non men che negli heroi, e la disaguaglianza de' soggetti come a me piace agguaglio; e questa è pure suprema gloria e gran miracol mio: render simili a le più dotte cetre le rustiche sampogne.”
- Dal libro: Aminta
“O bella età de l'oro,
non già perché di latte
se'n corse il fiume e stillò miele il bosco...
ma sol perché quel vano
nome senza soggetto,
quell'idolo d'errori, idol d'inganno,
quel che dal volgo insano
Onor poscia fu detto,
che di nostra natura il feo tiranno,
non mischiava il suo affanno
fra le liete dolcezze
de l'amoroso gregge;
né...” (continua)(continua a leggere) “È la bellezza un raggio di chiarissima luce che non si può ridir quanto riluce né pur quel ch'ella sia. Chi dipinger desìa il bel con sue parole e i suoi colori, se può dipinga il sol.”
- La trovi in Scrittori e Scrittura
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