Pittura e Pittori
Citazioni e aforismi sulla pittura e sui pittori
Descrizione Tema
Il mito del pittore romantico e depresso si accompagna da sempre alla quotidianità del dozzinale imbrattatele. Se un tempo era compito dei mecenati proteggere questa categoria di delicati artisti, oggi è possibile trovare esemplari di entrambe le specie in accademie d’arte che garantiscono loro il posto sicuro e tranquillo in cui ‘creare’, lontani dalla brutalità del mondo esterno e dalle incomprensioni dell’uomo medio. Il tutto per la gioia di critici insensibili, megalomani e maniacali che non hanno altra aspirazione nella vita se non quella di distruggere l’autostima del giovane malcapitato di turno. L’avvento di internet, poi, ha dato libero sfogo a tutti coloro che si credono artisti pur non sapendo tenere in mano una matita e che pubblicano le loro ‘opere’ su portali web che risultano indigesti alla navigazione. La verità, in fondo, è che non si diventa pittori guardando Art Attack.
“Modigliani comincia a bere sfrenatamente e senza regole, il che farà di lui il più celebre ubriacone di Montparnasse.”
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“Un'opera d'arte deve essere significativa della sua epoca, come ogni altra manifestazione intellettuale, qualunque essa sia. E la pittura in quanto visuale è necessariamente il riflesso delle condizioni esterne, e non psicologiche. Ogni opera pittorica deve avere un valore momentaneo ed uno eterno, che dura nel tempo.”
“L’icona è sottratta a qualsiasi interpretazione soggettiva, rinuncia in larga misura alla spazialità e alla plasticità della pittura ellenistica, ricerca la bidimensionalità, che non deriva, come talvolta si legge, dall’incapacità di usare la prospettiva, ma dal fatto che la figura dell’icona non appartiene più alla sfera della percezione...” (continua)(continua a leggere)
“Pensa a un bravo pittore mentre sta cercando di catturare una visione interiore, iniziando da un angolo della tela, pitturando ciò che crede debba esserci, non riuscendoci completamente, coprendo di nuovo con pittura bianca, e ritentando, per scoprire ogni volta che non è il suo quadro fino a quando alla fine scopre che cos'è. E quando scopri...” (continua)(continua a leggere)
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“Mi è difficile parlare della mia pittura poiché è sempre nata in uno stato di allucinazione, provocato da uno choc qualunque, oggettivo o soggettivo, e del quale sono interamente irresponsabile.”
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