Frasi di R. Kern

“Due anziani del deserto di Scete parlarono un giorno – dopo aver taciuto per molti mesi – di un monaco che era particolarmente pigro.
- Mi ricorda – disse il primo – un gallo che avevo tempo fa. Era così pigro che, all’alba, aspettava sempre che un altro gallo cantasse; lui, chinava la testa in segno di approvazione.
- A me – disse il secondo...” (continua)(continua a leggere)
R. Kern

“Un ladro penetrò una notte nella cella di un anziano. Mentre frugava dappertutto, udì una voce:
- Amico, perché cerchi nel buio ciò che neppure alla luce del sole potresti trovare?”
R. Kern

“In previsione della visita di un vescovo, abba Macario si recò un giorno al mercato del vicino villaggio. Stava guardando diffidente alcuni magri pollastri su un bancherottolo, quando gli si avvicinò il pollivendolo che gli disse in un orecchio:
- Comprane uno, abba! Sii fiducioso: i miei polli li faccio venire tutti i giorni direttamente da...” (continua)(continua a leggere)
R. Kern

“- Non capisco perché noi monaci dobbiamo usare tuniche di cotone – fa un fratello all’economo del monastero. – Lavandole, diminuiscono.
- Hai ragione – fa costui. – Ieri ne ho consegnate 30 alla lavanderia del villaggio; me ne hanno restituite 28.”
R. Kern

“A una celebrazione liturgica, un padre tenne un’omelia. Al termine della sinassi, un anziano chiese a un altro:
- Che cosa pensi di abba Marco come predicatore?
- Mi è sembrato il nostro grande abba Antonio...
- Ma abba Antonio non era predicatore!
- Appunto.”
R. Kern

“Un anziano, che faceva la sua omelia leggendola su alcuni rotoli di papiro, fu interrotto da un giovane monaco che disse:
- Abba, com’è possibile che ricordiamo le cose che dici se tu per ricordarle hai bisogno di leggerle?”
R. Kern

Ad Antiochia viveva un uomo ricchissimo che pregava Dio tutti i giorni perché sollevasse i poveri dall’indigenza.
Saputo ciò, abba Macario gli fece pervenire questa missiva: “Vorrei molto possedere tutto il tuo denaro”.
Stupito, il ricco gl’inviò un messo per chiedergli che cosa ne avrebbe fatto. Abba Macario disse:
- Dì al tuo padrone che... (continua)(continua a leggere)
R. Kern

“Molto soddisfatto, un giovane monaco si presentò un giorno al suo abate.
- Abba – gli disse – sono finalmente riuscito a vincere anche l’ultima illusione che avevo.
Gli rispose l’anziano:
- Bada che è un’illusione…”
R. Kern

“Il monastero di Kashni, in Siria, allevava maiali che poi vendeva a Damasco. Un giorno un macellaio venne a protestare:
- Dei sei piedi di porco che mi avete venduto ieri, solo quattro erano buoni!
Il monaco incaricato gli rispose candido:
- Forse i due altri non appartenevano alla stessa bestia…”
R. Kern

“- Abba, abba! – fa il giovane monaco erborista al suo priore – Ho finalmente trovato una polvere contro le pulci che ci tormentano.
- Le uccide a colpo sicuro?
- Molto meglio. Dà loro un tremendo prurito che le costringe a grattarsi a loro volta.”
R. Kern