In archivio 732 aneddoti
“La mania delle burle, toccò in Rossini le colonne d’Ercole del verosimile.
L’impresario di San Mosè aveva scritturato il giovane maestro per un’operetta che si doveva dare a quel teatro. Giunto a Venezia, Rossini riceve da colui il peggiore di due libretti che possedeva, un pasticcio intitolato: La Scala di seta. E qui noi c’inscriviamo a...” (continua)(continua a leggere)Lo scrittore russo Tolstoj, sdraiato sul suo letto di morte, fu spinto dal desiderio di ricongiungersi alla Chiesa Ortodossa russa. "Persino all'ombra della morte, due più due non fa sei" disse. "Durante il mattino ho riflettuto su questo pensiero e sono giunto alla conclusione che sarebbe certamente più facile credere alla Divinità e a Cristo... (continua)(continua a leggere)
“La fama di Dante era nota a chiunque. Sapeva affrontare ogni argomento - politico, religioso, letterario, filosofico - in maniera rigorosa, originale e chiara, rispondendo senza indugi e sorprendendo sempre l’interlocutore. Grande arguzia, ottima memoria, conoscenza enciclopedica, oltre ovviamente ad una capacità di scrittura (in latino e in...” (continua)(continua a leggere)
“Una sera il commediografo Feydeau era a cena in un rinomato ristorante parigino, dove aveva sempre un tavolo riservato. Ordinò un astice, ma quando si vide servire un crostaceo con una chela sola, rimase estremamente deluso, tanto che non mancò di manifestare tutto il proprio disappunto al cameriere. Il pover’uomo tentò di trovare una...” (continua)(continua a leggere)
“Friedrich Wilhelm Voigt, cittadino prussiano, figlio di un calzolaio, nel 1863, all’età di 14 anni finisce in prigione per un piccolo furto, deve quindi abbandonare la scuola e l'apprendistato con il padre, esce, sopravvive di espedienti, è di nuovo condannato, cumula condanne per quasi venti anni di reclusione. A 57 anni, finalmente libero, si...” (continua)(continua a leggere)
Il grande santo buddhista Nagarjuna andava in giro tutto nudo, con solo il perizoma e, paradossalmente, una ciotola dorata per raccogliere l’elemosina, dono del re che era suo discepolo. Una sera stava per mettersi a dormire, fra le rovine di un antico monastero, quando si accorse che un ladro lo stava spiando da dietro una colonna. "Tieni,... (continua)(continua a leggere)
Nei primi anni del 1500, era già celebre a Bologna, il grande pittore che tutti chiamavano il “Francia”, pronunciando in dialetto il suo nome di battesimo.
Nato nel 1450 da povera famiglia, lavorò prima presso un orefice, poi divenne così esperto che poté avere una sua bottega. Egli sapeva incidere meravigliosi oggetti d’oro e d’argento: molti... (continua)(continua a leggere)Il carismatico giocatore dell'Ulster Danny Banchflower divenne il simbolo della filosofia offensiva del club. Si narra che, durante una partita, Blanchflower si avvicinò al giovane compagno Cliff Jones e gli domandò: "Sai che la palla è rotonda e rotola?" "Sì", rispose Jones. "E allora perché non la passi?", suggerì il capitano degli Spurs.
“Luigi XVI, ancora fanciullo, venne messo in guardia da un noto astrologo del tempo; avrebbe dovuto fare molta attenzione il 21 di ogni mese. Questa raccomandazione lo terrorizzò a tal punto che, in seguito, decise di non intraprendere mai nulla durante quella data fatale. Ma il destino tesseva ben altri piani: il 21 giugno 1791, Luigi XVI viene...” (continua)(continua a leggere)
Per propagandare la coltivazione della patata, un giorno il Re di Francia Luigi XIV, comparì in una pubblica festa con un mazzo di fiori di patata in mano. Fu una corsa alla coltivazione, non per i prodotti sotterranei, chiamati “pommes de terre”, ma per i colori bianco e viola dei fiori.
Occorreva convincere il popolo alla coltivazione per uso... (continua)(continua a leggere)
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