Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Giorgio Bocca ha detto che io sono un bravissimo giornalista che non capisce nulla di politica; Bocca non mi delude mai: riesce sempre a dire di me quello che io penso di lui.”
“Vitaliano Brancati
prima di cominciare
ci hai già stufati.”Anche il "tre litri" Gianni Brera va a sciamannare alla radio e in televisione mentre dirige il "Guerin Sportivo" e scrive le mezze verità calcistiche sul "Giorno", ma si sente che ormai ha il fiato grosso.
“È qui che giace un chiacchieron serrato
che intontì nei caffè tutta la gente,
e che per quanto taccia eternamente
non potrà mai tacer quanto ha parlato.”“E stato un eroe per tutti coloro che in lui hanno visto solo un bambino smarrito, mentre in realtà era un concentrato di odio e inimicizia.”
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