Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Chevy Chase non sarebbe riuscito neanche a improvvisare una scoreggia dopo una cena a base di fagioli in umido.”
“Quando chiesi a Eleanor Roosevelt cosa ricordava di Pearl Harbour, rispose: «Quella sera mio marito cenò più tardi del solito».”
Credo che Shakespeare sia una merda, una merda totale! Sarà anche stato un genio al suo tempo, ma io non riesco ad averci un rapporto con quella roba. "Thee" e "Thou" sembra un finocchio. Capitan America è un classico perché è più divertente.
“Poi invecchiando Sordi, dico, si è un po' rincoglionito…”
“Tutti han qualcosa da dire sull'ecologia. Non ne posso più. In televisione Renato Zero si preoccupa del buco dell'ozono. Tu? Ma pensa al tuo buco.”
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