Tutte le frasi di Guido Sperandio
“Lei si scriveva regolarmente. Sì, lei, a sé stessa. Così, nella sua casella, c'era sempre qualche lettera. A darle la sensazione che anche lei occupava un posto in questo mondo.”
“Alla Cattedrale, l’uomo che si trova davanti è un giapponesino, lindo. Un bon bon.
Gli mancano solo i fiocchi natalizi, per essere donato come un bambolotto.
«Come mai qui? In questo strano posto» lei, lo affronta.
«Qui si respira l’epoca.»”“Medio Evo, secoli bui si usa dire. E perché mai? Non c’era la lampadina, ma neanche il pericolo di restare fulminati. Non c’era il telefono, ma nessuno ti chiamava quando sei sotto la doccia. Poteva capitare di cadere da cavallo, ma non di finire impastati contro un TIR. C’era la peste, ma non il cancro per gli inquinamenti. C’erano sicuramente...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Strisce
- Dal libro: Le news
“Le erbacce lo affogavano, eppure un grande melo aveva provveduto a dare ugualmente i suoi frutti. Generoso. Ubbidiente alle leggi della natura. Indifferente a quelle degli uomini. A cominciare dalle vicende dei proprietari di quella casa e di chi l’aveva abitata. Si era ricoperto di pomi, rubicondi e grossi. Gioia dei merli e degli uccelli. Che...” (continua)(continua a leggere)
“Non c’era ancora la televisione e la sera - in prime time, come si dice ora - la gente nelle case si radunava attorno alla radio. La radio era la fonte di intrattenimento più accessibile, non costava, erano tempi disperati, di zero divertimenti e poche lire.”
- Dal libro: Sesso e Nicotina
“Gli anni dopo la guerra si potrebbero raccontare con le sigarette, ambasciatrici contrabbandate di un benessere sconosciuto che veniva promettente da lontano.”
- Dal libro: Il tempio del tempo
“Avevano incominciato gli animalisti a svuotare le macellerie. Per protesta contro la continua strage di bovini - mucche, vitellini e manzi vari. E di suini, ovini ed equini. Gli animalisti le assaltavano per poi celebrare dei solenni funerali alle bistecche che seppellivano ricoperte di corone di fiori, con tutte le onoranze.”
- Dal libro: 1 milione d'euro
- Dal libro: Strisce
“Dai resti di Voltaire mancavano il cuore e il cervello. Organi che vengono tolti nei casi di imbalsamazione, e che a Voltaire erano stati prelevati nella frettolosa sepoltura alla sua morte, anni prima. Il cuore è finito alla Biblioteca Nazionale di Francia, il cervello alla Comédie Française.”
- Dal libro: Strisce 2
Dopo “Il pappagallo di Flaubert” di Julian Barnes esce “La rondine di Pasolini”. Quale sarà il prossimo abbinamento? Lo zoo è in grande agitazione: la gara tra animali - per l’onore di una copertina - è incominciata.
“Per il pollo, il massimo del sesso è avere una patatina sulle cosce.”
- Dal libro: La signora nera
- Dal libro: La signora nera
- Dal libro: La signora nera
“Mentre noi tanto aspettiamo, lei, la Signora Nera, non aspetta.”
- Dal libro: La signora nera
- Dal libro: La signora nera
“Il soffitto del loft offriva motivi variegati, non c'è come la creatività delle muffe e dei ragni, le tele intrecciavano composizioni da esposizione d'arte. Mancava solo la firma del celebre artista alla moda per finire alla Biennale, a Venezia, in grande gloria.”
- Dal libro: Strisce 2
- Dal libro: Strisce 2
- Dal libro: Strisce 2
“Non voleva far parte della massa, risultato: ora fa parte della massa che non vuole far parte della massa.”
- Dal libro: Strisce 2
“Sto' modo di dire: il Profondo Sud. E la Norvegia cos'è? l'Alto Nord?”
- Dal libro: Sesso e Nicotina
“Le compagne di classe, come pure le ragazzine del quartiere, erano elusive, e distanti. Già la loro presenza era una concessione che facevano sospirare e pesare. Tanto meno offrivano un appiglio che consentisse di acchiapparle.”
- Dal libro: Sesso e Nicotina
- Dal libro: Sesso e Nicotina
- Dal libro: Sesso e Nicotina
“Sono le vicende fatte di niente della gente da niente la vera 'storia' con la esse maiuscola. Invece, a essere registrate e scritte e tramandate sono le vicende eccellenti delle 'eccellenze'.”
- Dal libro: Il tempio del tempo
- Dal libro: Il tempio del tempo
“Erano tempi eccitanti, ma anche fatui. Quello che appariva all'occhio era tutto. Non importava se un prodotto era uno schifo. Bastava che la confezione attirasse, fosse bella.”
- Dal libro: Il tempio del tempo
“A rapinare le bistecche era stato un antiquario. Le rapinava per imbalsamarle. E venderle, un domani, come pezzi rari. Già la gente si nutriva di roba chimica. Quando tra poco, molto presto, le pillole avrebbero sostituito definitivamente il cibo, le bistecche avrebbero acquistato il valore di preziosi reperti di un’epoca lontana.”
- Dal libro: Il tempio del tempo
“Nei laboratori, ormai, si fabbricavano animali e organi umani a livello industriale. Gli animali ragionavano e alle piante mancava solo la parola.”
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