Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Frank Sinatra è il tipo di uomo che, alla sua morte, andrà in Paradiso a protestare perché Dio lo ha creato calvo.”
“Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio? Pensate se fosse successo davvero!”
“Mio fratello, sì, ha scritto pure delle belle commedie, non dico di no. Due, anche tre... Ma io come attore me lo mangio quando voglio. Metteteci sul palcoscenico, quando vi pare, a recitare quello che volete: io me lo mangio. Lo sanno tutti. Lo sa pure lui: e perciò faceva il direttore
in compagnia.”“Potrebbe scoparsi un albero, se si muovesse.”
“Un tempo Aristotele disse che un dramma doveva avere un inizio, una parte centrale e una fine. Ma che ne sapeva Aristotele? Oggi un dramma deve avere una prima parte, una seconda parte e un intermezzo pubblicitario.”
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