Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Un maschio gay intrappolato in un corpo di donna.”
“... così, quando la sera prima ha suonato il campanello, Liza [Minnelli] aveva un cappello calato sul viso per non farsi riconoscere. E ha detto a Halston: «Dammi tutte le droghe che hai». Così lui le ha dato una bottiglia di coca, dei bastoncini di marijuana, un Valium, quattro Quaalude; tutti ficcati in uno scatolino, e poi una figuretta con...” (continua)(continua a leggere)
“Rappresenta per l'estetica della recitazione quello che il Vietnam ha rappresentato per la politica americana.”
“Ma dov'è finita quella piccola, grassa, puttana?”
“Finto giornalismo ossequioso, sussiegoso e reticente.”
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