Insulti e offese celebri

“Doveva solo aprire un cassetto e dire una battuta: la sbaglio cinquantatré volte. Allora le feci scrivere e mettere in ogni cassetto dell'armadio un biglietto, in modo tale che aprendo un cassetto qualunque potesse leggerlo. Andò nell'armadio sbagliato.”
Billy Wilder Parlando di Marilyn Monroe

“Può svilire il suo valore di poeta dire che la filosofia di Montale sta tutta in un foglio di carta appallottolabile?”
Cesare Cavalleri Parlando di Eugenio Montale

“Una lama imbecille, di cui nessuno ignora la miseranda senilità intellettuale, la sordida avarizia, il mostruoso egoismo e la perfetta ipocrisia.”
León Bloy Parlando di Victor Hugo

“Questa roba non sarà musica neanche nel trentesimo secolo.”
Frank Sinatra Parlando di Billy Idol

“Se il prototipo della rockstar è Bon Jovi, allora io non ho nulla a che fare con la categoria.”
Elvis Costello Parlando di Jon Bon Jovi

“Ha un'immagine vigorosa, ha dieci figli. Tutti pensano che sia così perché è un devoto cattolico. No. È un maniaco sessuale.”
Joey Adams Parlando di Bobby Kennedy

“No. Quello non è scrivere: è battere a macchina.”
Truman Capote Parlando di Jack Kerouac

“Iscritta all'anagrafe come donna per insufficienza di prove.”
Antonio Amurri Parlando di Amanda Lear

“Un Grosz equivoco.”
Amerigo Bartoli Parlando di Mino Maccari

“Non avevo 3000 scarpe. Ne avevo solo 1060.”
Imelda Marcos Parlando di Imelda Marcos