In archivio 732 aneddoti
“Joséphine de Beauharnais (1763 - 1814), prima moglie di Napoleone Bonaparte, aveva un carlino chiamato Fortuna, che veniva da lei usato per mandare a Napoleone messaggi privati. Si dice che nella prima notte di nozze Napoleone si fosse rifiutato di permettere a Fortuna di dormire nel letto con loro e Fortuna lo avesse morso. Joséphine avrebbe...” (continua)(continua a leggere)
“Si racconta che un giorno Buddha avesse raggiunto le porte del Nirvana. Le porte erano aperte e tutti gli altri Buddha danzavano e cantavano per dargli il benvenuto, perché accade raramente che un essere umano diventi un Buddha. Tutti gli antichi Buddha si erano radunati per quella festa di accoglienza del Buddha. Ma lui non entrò. Tutti lo...” (continua)(continua a leggere)
“Un giorno, un amico trova James Joyce riverso sullo scrittoio, in atteggiamento di profonda disperazione: 'James, che cosa c'è che non va? È il lavoro?' James asserì, senza nemmeno alzare la testa. 'Quante parole hai scritto oggi?', 'Sette' 'Sette? Ma James... è ottimo, almeno per te!', 'Suppongo di sì, ma non so in che ordine vanno'.”
Una volta, quando il Maresciallo Ney si stava recando a combattere, guardò i suoi ginocchi, vide che stavano tremando, e disse: "Potete ben tremare, perché tremereste ancor di più se sapeste dove sto per portarvi". Napoleone fu così impressionato dal coraggio e dalle risorse del Maresciallo Ney, che disse: "Ho duecento milioni nei miei forzieri,... (continua)(continua a leggere)
“Quando nelle isole Samoa vennero istituite le scuole elementari, gli indigeni furono presi da una vera e propria smania per i calcoli aritmetici. Essi misero da parte le armi e cominciarono ad aggirarsi armati di lavagnetta e di matita, proponendo somme e problemi ai loro conterranei e ai visitatori europei. L'illustre Frederick Walpole afferma...” (continua)(continua a leggere)
Si racconta che quando Marilyn Monroe incontrò George Bernard Shaw ad un ricevimento ebbe a dirgli: "Dovremmo fare un bambino assieme. Con il mio aspetto e il suo cervello, potremmo creare un essere perfetto". G.B. Shaw guardò pensieroso la giovane e splendida attrice e disse: "Signorina, e se accadesse il contrario? Col mio aspetto e il suo... (continua)(continua a leggere)
Giosuè Carducci era professore universitario a Bologna. Andò a Firenze per certe celebrazioni. Una sera si congedò dal ministro della pubblica istruzione:
- "Ma no, - disse il ministro, - resti anche domani".
- "Eccellenza, non posso. Domani ho lezione all'università e i ragazzi mi aspettano".
- "La dispenso io".
- "Lei può dispensarmi, ma... (continua)(continua a leggere)Ad uno che gli domandava se fosse proprio suo un sonetto che recava la sua firma, Alessandro Manzoni rispose, dopo aver osservato la copia a stampa della lirica: "Quand’anche non l’avessi vista, sarebbe per me nota sufficiente di falsità il sapere che il cognome ci si trova anteposto al nome di battesimo, cosa non mai usata da me nel... (continua)(continua a leggere)
“Tamerlano, il crudele sovrano turco dell'Asia centrale nel secolo XIV, tentati invano dieci assalti all'assediata e imprendibile città di Baalbeck, nell'attuale Libano, si ritirò scoraggiato nei suoi accampamenti. Non voleva più combattere. Ma la sera, durante il bivacco, osservò una formica che si accaniva a trascinare un chicco di frumento...” (continua)(continua a leggere)
In evidenza