In archivio 732 aneddoti
“Henry Ford II, l'industriale dell'auto statunitense, sapeva quello che ogni grande dirigente dovrebbe sapere: l'abilità di sapere dove trovare le informazioni è più importante dell'utilizzare la propria mente come un magazzino di nozioni. Una sera si trovava con un amico mentre la televisione trasmetteva un quiz a premi. Il concorrente stava...” (continua)(continua a leggere)
Si dice che Charles Babbage inviò la seguente lettera a Lord Alfred Tennyson, riguardo ad un distico della sua poesia "The Vision of Sin": "Ogni minuto muore un uomo, Ogni minuto ne nasce uno." "Ho un estremo bisogno di segnalarle che questo calcolo tenderebbe a mantenere in uno stato di perpetua equipollenza il totale della popolazione mondiale... (continua)(continua a leggere)
“Quando Victor Serebriakoff era un piccolo ragazzino impertinente e cattivo, amava mettersi in prima fila nello ‘Speaker’s Corner’ a Hyde Park ed ascoltare gli improvvisati oratori. Ma un giorno commise, a suo dire, un errore. L’oratore era in vena e aveva catturato una gran folla con le sue parole accese. ‘Voi parlate di socialismo. Ma conoscete...” (continua)(continua a leggere)
“Quando al giornalista Arthur Brisbane venne offerta una vacanza pagata di sei mesi da William Randolph Hearst, il magnate della stampa americana, Brisbane rifiutò. Hearst insistette che Brisbane aveva meritato una simile vacanza col suo lavoro eccellente. Al che Brisbane rispose, ‘Sig. Hearst, ci sono due motivi per cui non posso accettare la...” (continua)(continua a leggere)
Quando qualcuno è convinto che le cose non possono essere fatte, si aggrapperà a quella convinzione nonostante la più ovvia contraddizione. Ai tempi in cui Robert Fulton diede la prima dimostrazione pubblica delle sue navi a vapore, uno di questi signori ‘non ci riuscirà mai’ stava tra la folla lungo la riva ripetendo, "Non riuscirà mai a farla... (continua)(continua a leggere)
“Paul Gauguin, che aveva iniziato a lavorare come agente di cambio creandosi così una certa agiatezza, nel 1883 rinunciò alla sua professione, spinto dalla sua prepotente vocazione per la pittura. Tuttavia non riuscì mai a vivere della propria arte e presto conobbe la miseria più nera: per curare un figlio malato di vaiolo, arrivò a lavorare come...” (continua)(continua a leggere)
Samuel Johnson divenne celebre per le incredibili quantità di tè che ingeriva e per la velocità senza grazia con cui lo beveva. Una sera il pittore Joshua Reynolds, che era suo amico, gli fece notare che ne aveva già bevute undici tazze. Seccato, Johnson rispose: “Signore, io non ho contato i vostri bicchieri di vino, perché mai voi dovreste... (continua)(continua a leggere)
Winston Lord, assistente di Henry Kissinger, dopo aver consegnato al Segretario di Stato un rapporto su cui aveva lavorato per diversi giorni, se lo vide restituire con l’annotazione: "È quanto di meglio sai fare?" Lord riscrisse e corresse il rapporto e lo ripresentò: questo ritornò all’autore con lo stesso breve commento. Dopo averlo corretto... (continua)(continua a leggere)
Un giornalista della CBS si recò in un villaggio del South Dakota dove si trovava un vecchietto che aveva appena compiuto 100 anni. "Qual è il segreto della sua longevità?" chiese il giornalista. Il vecchietto socchiuse gli occhi e poi, lentamente rispose: "Credo consista nel fatto che non ho mai avuto discussioni, odio controbattere per cercare... (continua)(continua a leggere)
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