In archivio 732 aneddoti
Un giorno si presentò a Giosuè Carducci, quando era professore a Bologna, uno studente, pregandolo di volergli firmare il libretto di frequenza. "Come si chiama lei?", gli domandò il Poeta. E quello, timidamente, rispose (poniamo) Rossi Giovanni, dicendo prima il cognome e poi il nome. Bruscamente, quasi sgarbatamente, il Carducci gli restituì... (continua)(continua a leggere)
Parigi, un ospedale. Giù nelle strade la folla furiosa ruggisce: "Mort a Guillaume!, Mort a Wilhelm!" Al primo piano un paziente in agonia. Il suo spirito delirante immagina la folla irrompere nell'ospedale, catturarlo ed ucciderlo. E, negli ultimi spasmi di terrore, muore, linciato nell'anima. Perché il suo nome è Guglielmo, Guillaume... (continua)(continua a leggere)
Lo scrittore inglese Oliver Goldsmith aveva ottenuto la laurea in medicina all'università di Padova ma aveva fama di pessimo medico. "Io non esercito la medicina - disse un giorno a un gruppetto di amici - ma curo soltanto i miei amici". "Faresti meglio a rovesciare la regola e a curare solo i tuoi nemici", gli fu risposto.
Quando lo scrittore francese Pierre Louys fu invitato a collaborare al giornale 'Le Temps', il direttore del grande quotidiano parigino si complimentò con lui e gli disse: "Siete contento di lavorare con noi? Questo vi farà conoscere in tutta la Francia". Lo scrittore accennò un sorriso e rispose serenamente: "Se non fossi già molto conosciuto... (continua)(continua a leggere)
François Mauriac e André Gide pranzavano in un ristorante quando il proprietario si avvicinò loro e disse a Mauriac: "Mi farebbe l’autografo?". "Con piacere! - rispose Mauriac - ma sono con un signore molto più famoso di me: André Gide!" E l’altro, rivolgendosi anche a quest’ultimo: "Mi farebbe un autografo anche lei signor Gibbs?".
Una pia donna si trovò a parlare della resurrezione di Lazzaro col drammaturgo francese Georges Feydeau. "Ai nostri giorni non si vedono certo i morti alzarsi così dalle loro tombe," disse la pia donna. Feydeau rispose con aria convinta: "Certamente no: la medicina ha fatto davvero troppi progressi!".
Voltaire venne esiliato a Londra in un periodo in cui in Inghilterra si agitava il massimo dei sentimenti antifrancesi. Un giorno, mentre passeggiava per strada, si trovò circondato da una folla irata che gridava al suo indirizzo: "Impiccatelo, impiccate il francese!" Voltaire allora si rivolse con calma a quella massa di facinorosi: "Uomini... (continua)(continua a leggere)
Richiesto di commentare i duri attacchi rivoltigli dagli avversari in campagna elettorale, Barack Obama ha evitato le polemiche con una battuta: "Oh, mi hanno chiamato in modo peggiore, quando giocavo a pallacanestro!".
Il poeta tedesco Otto Erich Hartleben si era recato un giorno dal dottore perché afflitto da una tosse insistente. Dopo averlo visitato, il medico gli disse: "Quel che dovete fare è smettere completamente di fumare". Hartleben, senza dire una parola, si alzò, raccolse soprabito e cappello e fece per uscire. "Mi dovete tre marchi" lo richiamò il... (continua)(continua a leggere)
“Luigi XI, re di Francia, aveva un debole per l'astrologia. Teneva a corte un astrologo che ammirava fino a che, un giorno, questi non gli predisse che una donna della corte sarebbe morta entro otto giorni. Quando la profezia si avverò, Luigi era terrorizzato sia all'idea che l'uomo avesse assassinato la donna per provare l'esattezza delle sue...” (continua)(continua a leggere)
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