In archivio 732 aneddoti
“Tante e tante volte si è letto della battaglia di Waterloo. Fiumi di inchiostro, poesie e canzoni composte per raccontare in dettaglio ogni più recondito aspetto della stessa. Gli Inglesi la vedono in un modo e i Francesi la vedono in un altro, leggermente differente. La storia e la leggenda ci hanno consegnato un'immagine dell'esercito di...” (continua)(continua a leggere)
“Durante la rivoluzione francese il processo di decristianizzazione voluto dai capi rivoluzionari fece si che si cambiassero i nomi alle strade e fossero chiuse al culto le chiese, che divennero templi dedicati ai princìpi del vivere civile (Notre-Dame divenne ad esempio il tempio della Dea Ragione). Ai cittadini fu imposto di cambiare il nome di...” (continua)(continua a leggere)
“Il pittore francese Augustus John (1878-1961) era noto per le sue esagerazioni. Una delle sue storie preferite riguardava una visita alla corte del sultano turco Abdul Hamid II, conosciuto per essere un uomo senza regole. Il sultano chiese a John di dipingere la decapitazione di Giovanni Battista, e tutto andò per il meglio fino a quando i due...” (continua)(continua a leggere)
Durante un'intervista al re Hussein di Giordania un giornalista insisteva sulla scarsa affidabilità degli arabi, dovuta all'instabilità dei loro governi. Il re Hussein sbottò: "Questa è proprio buffa! Da quando io sono re, gli americani hanno cambiato sei volte il presidente. E voi venite a parlarmi della instabilità degli arabi?".
“Al Théatre Français, durante una prima, Alexandre Dumas padre era seduto accanto all'autore, Alexandre Soumet. A un tratto egli scorge uno spettatore addormentato, e lo indica a Soumet: 'Guarda un po' gli effetti del tuo lavoro!' Il giorno dopo, viene rappresentata una commedia di Dumas. L'autore è in teatro. Ed ecco che Soumet gli si avvicina e...” (continua)(continua a leggere)
“Entrato nella Casa dei Concerti, a Stoccolma, dove gli sarebbe stato consegnato il Premio Nobel, Luigi Pirandello non riusciva, tra le tante sale, a trovare quella dei ricevimenti. A un tratto vide uscire da un corridoio un signore in uniforme. ‘Saprebbe indicarmi la sala dei ricevimenti?’, domandò allo sconosciuto. ‘Certamente,’ fece l'altro...” (continua)(continua a leggere)
A Urbano V, malato ad Avignone, i perugini mandarono tre ambasciatori. Il Pontefice li pregò di essere brevi. Ma uno di loro, che aveva imparato a memoria un lungo discorso, volle pronunciarlo tutto. Quando ebbe finito, Urbano chiese agli altri due che cosa volessero ancora: "Beatissimo Padre, rispose uno dei due, abbiamo avuto mandato dai... (continua)(continua a leggere)
“Gerolamo Cardano (1501-1576), matematico, medico, filosofo e astrologo, è noto per aver fornito la formula risolutiva delle equazioni di terzo grado e la sospensione cardanica per rendere la bussola insensibile ai movimenti della nave. Era convinto di essere un grande astrologo. Tra le bufale più colossali si ricorda l'oroscopo al giovane...” (continua)(continua a leggere)
“Nel sistema di numerazione romana C corrispondeva a 100, D a 500, M a 1000. Col crescere dei debiti e dei crediti fu introdotta una cornice aperta verso il basso che tracciata intorno a un numero ne moltiplicava il valore per 100.000. Livia lasciò |D|, quindi 50.000.000, di sesterzi a Galba ma suo figlio, l'imperatore Tiberio, erede dei...” (continua)(continua a leggere)
“In previsione di dover cambiare casa e quindi il percorso per andare e tornare dal lavoro, la famiglia di N. Wiener, uno dei padri della cibernetica, preoccupata per la sua estrema distrazione lo prepara facendogli provare più volte il percorso dalla nuova fermata dell'autobus. Ma, com'era prevedibile, il primo giorno Wiener scende alla solita...” (continua)(continua a leggere)
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