Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Se avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice.”
“Una radiografia ambulante.”
“Ieri ho baciato Berlusconi. Sapeva di tappo.”
“Jerry Ford è così stupido che non riuscirebbe contemporaneamente a scoreggiare e a masticare un chewing-gum.”
Un "uomo di marmo", anzi di porcellana, materia apprezzata ma fredda e superflua come una tazza da té: l'amaro té del generale Yen, che circola abbondante nel sangue del PCI.
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