Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Recita, canta, balla, saltella, dirige da solo i suoi film. Deve essere un inferno mantenerlo nell'inquadratura.”
“Mi dispiace andarmene prima di Montanelli.”
“Mariotto! Mariotto! Mai rotto li coioni!”
“Liberatelo, che almeno noi possiamo criticare le sciocchezze che scrive.”
“Che cosa vuole che le racconti? Che lei è un'isterica, sadica, passivo-aggressiva sempre in guerra con tutti e contro tutti per riuscire a recuperare la sua bassa autostima da infantile narcisista?”
«Mitico, mitico» squittiva Fabio Fazio. «Incredibile, il Grande Claudio ci ha cantato 'Heidi'». Io mi sarei stupito e anche divertito se a cantare 'Heidi' fosse stato Fabrizio De André. Baglioni e Heidi per me sono assolutamente omologhi: una ha "delle caprette che fanno ciao", l'altro il "passerotto non andare via". Fazio però non era in... (continua)(continua a leggere)
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