Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Quando Vespa con i suoi nei preferiti vola sul telegiornale, da la netta sensazione di parlare al citofono: allunga le labbra a imbuto verso la telecamera, tutti si aspettano l'uovo, ed esce normalmente l'ovvio.”
“Sembra un ombrello dimenticato a un pic-nic.”
“Dirò che è potente come Totò Riina, con la differenza che quello l'hanno messo in carcere.”
In "Orgoglio" ho bruciato una casa. Elena Sofia Ricci doveva correre fuori, ma ha inciampato. Poteva morire. Sono corsi i tecnici a salvarla mentre io dicevo al fotografo «Scatta, scatta». Sul lavoro sono crudele. Sta morendo? Muoia. I giornali hanno bisogno delle foto da pubblicare e questo è il mio compito. Mi pagano per questo.
Non convince la prima di "Cenerentola", l'opera di Rossini interpretata da Katia Ricciarelli. Una produzione inutilmente imponente, ricca di effetti speciali: sono stati spesi 2 miliardi solo per la scarpetta di cristallo taglia 53.
“L'ho trovato incredibilmente noioso.”
“«Fassino-Rutelli?»
«Butterei Rutelli anche se fosse da solo. Ha detto che voleva vedere mio padre mangiare il rancio della galera.»
«E lei gli ha detto che era un grandissimo stronzo. Come è finita la causa?»
«L'ho persa in tribunale, in appello e in Cassazione. Adesso devo pagare la multa. 50 mila lire. Ho chiesto la rateizzazione in 36...” (continua)(continua a leggere)“Per me al mondo ci sono pochi altri fenomeni più tristi e più malati di George Sand e delle avversioni che provoca.”
“Dico solo che una famosa scrittrice, dopo aver passato un week-end con lui, ha tentato il suicidio.”
“È come se ti bombardassero con dei meloni.”
In evidenza