Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Beethoven mi sembra sempre un sacco di chiodi rovesciato, e qua e là anche un martello che cade.”
“Un poveretto messo lì e che non sa neanche di cosa parla.”
“Sì, però quando è stato male non è andato a Lourdes, ha voluto parlare col primario.”
“Un'equazione impazzita.”
“Un coyote che ulula lamenti.”
“Le gambe della Parietti? Arti. Chiamiamole arti: mi pare che riesca a camminarci su... È tutta roba che non parla, che non ha comunicazione. Gli italiani sono così di bocca buona che basta essere popolane per diventare popolari.
... Non è un'artista, è un panettone mal riuscito; trattasi di una bufala nel senso della mozzarella e della zoologia....” (continua)(continua a leggere)“Uno stolto.”
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