In archivio 732 aneddoti
Il famoso scrittore George Bernard Shaw, per tenere lontani i seccatori aveva attaccato al cancello del giardino un avviso con la scritta: "Pericoloso avvicinarsi: cane feroce". "Ma noi non abbiamo mai avuto un cane", gli fece notare la moglie. "Ma che cosa importa - replicò lo scrittore - sarò pur libero di definirmi come mi pare".
“Quando, in un'intervista, hanno chiesto allo scrittore portoghese José Saramago quale fosse la parola per lui più importante, ha risposto che è 'No'. 'Prima di tutto e di qualsiasi altra parola importante - ha spiegato, - bisogna dire 'no' a tutto ciò che lo merita.”
“Quando il pittore francese Pierre-Auguste Renoir, venne a conoscere il giovane Amedeo Modigliani, che si trovava a Parigi, prese ad invitarlo spesso nel suo studio. Un pomeriggio, notò che Modigliani osservava con attenzione un nudo dipinto. Renoir allora gli disse: 'Le vedi quelle natiche? Le ho toccate ed accarezzate per giorni...'.”
“Si racconta che un giorno San Tommaso d'Aquino fu invitato a colazione da re Luigi il Santo, ed era, il filosofo cristiano, talmente assorto nei suoi pensieri angelici, che, senza dire parola, distrattamente, divorò dinanzi agli occhi dei commensali stupefatti un gran pesce che doveva servire per l'intera tavolata. Arrivato alla lisca, si...” (continua)(continua a leggere)
“Nel 1459, durante il giorno di san Bartolomeo, a Braşov, Vlad III, monarca conosciuto come il Conte Dracula, fece invitare a palazzo alcuni mercanti che avevano mostrato odio e disprezzo nei confronti della sua persona. Decise di farli saziare di cibo e, quindi, fece sventrare il primo e obbligò il secondo a mangiare ciò che il collega, ormai...” (continua)(continua a leggere)
“Il commediografo francese Eugene Labiche, l'autore di 'Un cappello di paglia di Firenze', venne invitato una volta a un banchetto del liceo che aveva frequentato in gioventù. Inizialmente, era entusiasta della prospettiva di ritrovare i suoi compagni di allora, ma, terminata la cena, disse deluso: 'È davvero incredibile quante poche cose da dire...” (continua)(continua a leggere)
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