In archivio 732 aneddoti
“John Garcia, che in seguito venne acclamato per le sue scoperte fondamentali nella psicologia, si sentì dire una volta da un revisore dei suoi manoscritti che venivano spesso rifiutati che non è più facile trovare il fenomeno che egli aveva scoperto di quanto non fosse il trovare degli escrementi di uccello in un orologio a cucù.”
“Henry Ford fallì e si ridusse sul lastrico cinque volte prima di avere successo come costruttore d'auto.”
“Louis Pasteur era solo uno studente mediocre negli studi pre-universitari e si classificò 15° su 22 studenti del corso di Chimica.”
Charles Darwin abbandonò la carriera medica e si sentì dire da suo padre, "Non ti interessi a niente, a parte andare a caccia, ai cani e a catturare i topi". Nella sua autobiografia, Darwin scrisse, "Venivo considerato da tutti i miei professori e da mio padre, un ragazzo davvero ordinario, piuttosto al di sotto dello standard intellettivo... (continua)(continua a leggere)
Walt Disney venne licenziato dall'editore di un giornale perché "mancava di immaginazione e non aveva buone idee". Andò sul lastrico parecchie volte prima di riuscire a costruire Disneyland. Infatti il parco dei divertimenti che proponeva venne rifiutato dalla città di Anaheim per il motivo che avrebbe attratto solo dei vagabondi.
“Il pilota Alberto Ascari morì nel 1955, all'età di soli 36 anni, per un incidente accadutogli sul circuito di Monza mentre provava, per puro diletto, la Ferrari dell'amico Eugenio Castellotti. era il 26 maggio e il pilota aveva eccezionalmente infranto la sua regola scaramantica di non correre mai in quel giorno del mese: suo padre Antonio,...” (continua)(continua a leggere)
“Il diplomatico francese Talleyrand era stato ministro degli Esteri nel 1797 ma aveva dovuto dimettersi due anni dopo. Quando Napoleone, dopo il colpo di Stato del 18 brumaio, gli propose di affidargli ancora tale incarico, lui, ben consapevole della propria abilità, commentò: 'Buon Dio, devono andare davvero male le faccende in questo momento!'.”
“Il regista Otto Preminger non era affatto contento che Reagan fosse diventato presidente. Una volta disse: 'La colpa è anche nostra: se avessimo fatto lavorare questo attore mediocre, lui non si sarebbe mai buttato in politica'.”
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