Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Steven Spielberg non è un regista, è un pasticciere.”
“Riuscire a dilapidare la propria verve comica, non è umano.
È Frassica.”“La recitazione di Arnold è ricca di azione, ma meno verbale di qualsiasi altro attore. Eccetto, forse, Lassie.”
“Non c'è nulla che somigli tanto a Shakespeare quanto la città di Lione: è grande, ci si perde ed è mal selciata.”
“È un porco. Non ho nulla contro i porci. Sono animali come tutti gli altri.
Ma siccome non sono il Dottor Dolittle, non riesco a colloquiare con loro.”“Un incrocio tra un formichierc e un topo albino.”
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