Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Il principe Carlo d'Inghilterra resta l'unico al mondo ad aver pigliato una Camilla scaduta senza neanche ricevere il Coccio del Mulino Bianco.”
“Visto da vicino, Pelù è sconcertante: ha l'espressione di uno che è appena uscito da una lavatrice. Alla faccia tritata come un teppista del Caravaggio, occorre aggiungere uno sguardo luciferino e barcollante, muscoli tozzi e ben oliati, naturalmente esposti fuori dalla canottiera su cui campeggia l'inevitabile santino del Che Guevara; in questo...” (continua)(continua a leggere)
“Come regista era dieci volte meglio che come amante.”
“Intervistato dai giornalisti sul suo imminente matrimonio con una donna di quarantadue anni, il regista Roman Polanski ha detto ai giornalisti: «Per come la vedo io, lei è equivale a tre quattordicenni».”
"Il Paradiso perduto" è un libro che, una volta che lo metti giù, non lo prendi più su.
“L'odore dei calzini di Kissinger era battuto solo dal suo fiato.”
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