Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Io a Jane Fonda dicevo: «Guarda che luna», e lei mi rispondeva: «Ma ti rendi conto di che donna hai al fianco, di quante cose importanti ho fatto io in confronto a te?»”
“Il mio matrimonio con Joan Fontaine coincise pressappoco con lo scoppio della seconda guerra mondiale. Vi basta come idea?”
“Fa un umorismo generico nel quale c'è, a malapena, lo sghignazzo del piccolo borghese.”
“Valentino è ormai diventato una multinazionale del vestire, aspira a imporre il suo marchio su chiunque si muove o respiri... Si può essere anche un po' perplessi davanti a questo strapotere di Valentino che pone la sua V su milioni di oggetti, dalle mutande agli orologi, dagli asciugamani alle penne, marchiando i suoi fan come adepti di...” (continua)(continua a leggere)
“Ho preso i reumatismi leggendo Genet, è sempre così umido…”
“Giornalista: «Lei crede che i brani di George Gershwin saranno suonati tra 100 anni?»
Groucho: «Sì, se fra 100 anni ci sarà qui George a suonarli.»”
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