Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Un narciso che passa il suo tempo a specchiarsi nei vetri di Montecitorio.”
“Marinetti, poeta di cartello,
ha una bombarda al posto del cervello
quindi se parla è sempre sulle mosse
d'accender bombe e di spararle grosse.”“Si è fatta così tante plastiche che deve farsi le punture con il Black&Decker.”
Valeria Marini sarà "Loia-Loia" nell'"Angelo Azzurro". Quel sonnolento budino di curve ipertrofiche e ingombranti, caricatura della caricatura di Marilyn Monroe, interpreterà a teatro il personaggio creato dalla donna più affascinante del secolo, Marlene Dietrich? Signore benedetto, non c'è più religione, né senso comune, né senso.
“La paura, l'angoscia e i sensi di colpa accompagneranno Kafka per tutta l'adolescenza. Egli sarà letteralmente ossessionato dal suo corpo, una dismorfobia, la paura di diventare deforme, calvo, e di soffrire di una deviazione della colonna vertebrale.
Il disgusto viscerale per la sessualità e l'intimità fisiologica, lo porterà a degli ossessivi...” (continua)(continua a leggere)“È come Oakland: non c'è niente.”
“Un'acciuga fredda dell'Adriatico.”
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