Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Sono cresciuto con Arnaldo Forlani.
Potrei parlare per ore senza dire niente.”“Vuoto come un appartamento sfitto.”
"I fatti vostri", condotto da Massimo Giletti... dovrebbe essere più esplicito che si tratta di un documentario su come sarebbe stata la tivù se i nazisti avessero conquistato il mondo: deportazione in studio di handicappati, violenze psicologiche fino alla riduzione allo stato di larva di qualsiasi essere umano, sadismi gratuiti, solo per... (continua)(continua a leggere)
“Se devo votare per Rudolph Giuliani o per un idrante, voto per l'idrante.”
“Me lo immagino la sera tardi, in viale Mazzini, intento a battere faticosamente i testi, le scalette e i piani editoriali con la vecchia macchina da scrivere Olivetti Lettera 22, quella dei tempi dell'università, sotto a un poster di Thomas Milian, mentre Ghezzi, lì vicino, smanetta con il videoregistratore e lo guarda.”
“Divento vecchio... vivo di ricordi. A me basterebbe incontrare Renée Falconetti e sottrarla a Pierre Cauchon. Ma ormai può solo capitare di incontrare Serena Grandi.”
“Uno che è sempre pronto a dare una mano a chi sta un gradino al di sopra di lui.”
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