Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“L'altro giorno stavo sentendo un CD di Jimi Hendrix, e mi ritrovo a pensare: «L'audio di questo CD è così pulito che puoi davvero sentire l'ago entrargli nelle vene».”
“Ali Bobo e i 40 ladroni.”
“Uno dal quale non comprerei neanche un'auto nuova.”
“Mio figlio è bravo ma non uscirà mai dall'anonimato.”
“Professionalmente con lui vado d'accordissimo. È vivere con lui che è stato una vaccata.”
Più tardi quella sera Jack Nicholson ha presentato Bob Dylan e lo ha definito "trascendentale". Ma per me Dylan non è mai stato realmente reale, si limitava a imitare la gente reale, e grazie alle anfetamine la cosa risultava magica. Con le anfetamine lui poteva riprodurre le parole giuste e fare sembrare tutto giusto. Ma quel ragazzo non ha mai... (continua)(continua a leggere)
“Il fonografo: un rudimentale imbroglio sostenuto dal ventriloquismo.”
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