Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Fa un telegiornale con il morbo di Alzheimer. Si vedono sempre gli stessi servizi, e li replicano anche.”
Resta la brutta sensazione di trovarsi di fronte a un intellettuale che, come i "pataccari", che rifilano medaglie false agli ingenui tra le rovine romane, nella rovina italiana, si limiti a produrre fumo.
“Un pastore metodista in manicomio.”
“Arbore suona a orecchio. Come Van Gogh.”
Renzo Arbore con i suoi spaghetti Barilla penzolanti al collo, sbronzo di birra per gli spot che ha fatto, ha il coraggio di parlare di televisione mercantile e di livellamento dei programmi verso il basso. Una crociata di puristi che hanno venduto magliette e libri a più non posso al tempo di "Quelli della notte" mi sembra fuori luogo.
“Armani, Krizia, Ferré sono convinti di essere degli artisti. Scherziamo? Sono le modiste degli anni '50 rivisitate. L'arte è una creazione intcriore che si mostra agli altri, se l'artista vuole. Loro sono solo degli abili rilevatori di mercato. Fanno delle capillari indagini sul cambiamento dei gusti e vendono al pubblico ciò che il pubblico...” (continua)(continua a leggere)
“L'americano Armstrong ha vinto per la settima volta il Tour de France. I suoi hobby? Suonare la tromba e andare sulla Luna.”
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