Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
Aldo Busi aspira a trascrivere in una scrittura preziosa la cosiddetta "turpitudine" della sua esperienza, e riesce solo a trascrivere lo squallore delle sue storie in una scrittura turpemente pretenziosa. Fellatio, sodomia e prostituzione possono essere argomenti altrettanto piatti, noiosi e banali della vita di un impiegato di banca ligio al... (continua)(continua a leggere)
“Nel millenovecentosessantotto
Guttuso si tuffa nel Mar-zotto.”“Un uomo di facili costumi.”
“Mike Bongiorno è come un salame: ovunque lo affetti ha sempre lo stesso sapore.”
“Non divorzierò mai da Richard Burton…”
“Un boy-scout con gli ormoni bloccati.”
“Bush: «Ho parlato con il mio fratellino Jeb, il governatore del grande stato del Texas...»
Intervistatore: «Florida...»
Bush: «Sì, Florida... il governatore del Texas sono io.»”“Se l'ignoranza fosse quotata 40 dollari al barile, vorrei avere i diritti della testa di George W. Bush Jr.”
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