Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Quanti di voi ricordano Bill Clinton? Pare proprio che, negli otto anni che ha passato alla Casa Bianca, avesse sempre in funzione alcuni registratori nello Studio Ovale. A quanto pare venivano attivati dalla voce... proprio come la sua patta. Il registratore era dotato di tasto avanti, indietro e pausa, proprio come le sue stagiste... Ora...” (continua)(continua a leggere)
“Un po' di merda in calze di seta.”
“Si chiama evoluzione. La prossima volta eleggeremo Pippo.”
“- Galeazzi: Io appartengo a quella categoria di persone che per il gusto della verità o della battuta spesso fanno casino.
- Giornalista: Come Magalli?
- Galeazzi: Lui è ancora più cattivo perché è piccolo. Io gioco al cattivo. Lui è cattivo.”
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