Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Uno che, se non fosse nato, avrebbe limitato tre secoli di letteratura inglese alla stesura di testi per le dichiarazioni di guerra.”
“Nei suoi ultimi giorni sembrava una pera spiaccicata.”
“Perché quando vedo Zichichi vorrei che scoppiasse la guerra atomica?”
“Qui giace un famoso cardinale
che fece più male che bene.
Il bene lo fece male,
il male lo fece bene.”“Bertinotti in jeans e camicia tra gli operai. Sai come sono gli operai, magari ti abbracciano e ti sciupano il golfino di cachemire.”
“È il pompaggio del nulla.”
“Odora come il sudore distillato di un barbone senza casa.”
“Un canarino da biblioteca.”
“Ho iniziato una vera e propria guerra con Montgomery Clift. Per sei settimane ci siamo reciprocamente detestati. Ma poi (questo è solo per i tuoi occhi!) abbiamo improvvisamente iniziato una specie di dolce flirt, che si è riscaldato sino a raggiungere temperature tropicali. Niente di troppo serio, ma è piuttosto divertente e comunque lui è...” (continua)(continua a leggere)
In evidenza